Le Tre Rose Rugby tra i migliori esempi di integrazione selezionati dal Coni

CASALE – La squadra casalese di rugby de Le Tre Rose, splendido esempio di integrazione tra migranti e ragazzi italiani uniti dalla passione per la palla ovale, torna a far parlare di sé. Il progetto promosso dal presidente Paolo Pensa è stato infatti selezionato dalla Commissione Scientifica del Coni nell’ambito del concorso sulle “Buone Pratiche” in tema di Sport e Integrazione. Hanno partecipato tutte quelle realtà sportive che, negli ultimi tre anni hanno favorito l’inclusione attraverso lo sport, dei giovani provenienti da un contesto migratorio.

“Le Tre Rose” è tra i circa quaranta progetti presi in considerazione per la vittoria finale. I premiati saranno dieci e la cerimonia avrà luogo il prossimo 13 dicembre a Roma. Ai vincitori sarà regalato del materiale sportivo. 

“Per noi è un’altra soddisfazione, uno stimolo ad andare avanti” ha detto il presidente de Le Tre Rose Rugby Paolo Pensa, invitato personalmente dalla presidenza F.I.R., ad assistere a Firenze al test match Italia-Sudafrica, il prossimo 19 dicembre.

Tutto era cominciato poco meno di un anno fa. A dicembre 2015, infatti, la Federazione diede il placet al tesseramento dei ragazzi extracomunitari, modificando il numero di giocatori di formazione straniera ammesso. “Siamo stati i primi in Italia” ha detto Paolo Pensa “essendo rifugiati, fuggiti dalle loro terre, non era possibile chiedere notizie al paese di origine, in merito al fatto se avessero già giocato là, perchè non volevano far sapere, per ovvi motivi, dove sono ora. Il rugby monferrino casalese ha dato il via ad una strada nuova, prendendo coscienza della realtà attuale, inserendo questi nostri fratelli arrivati da lontano, che hanno portano e portano grandi risorse umane.” 

Foto di Walter Zollino