Autore Redazione
mercoledì
1 Giugno 2016
20:14
Condividi

Groppi d’amore nella scuraglia

Groppi d’amore nella scuraglia

Spettacolo liberamente tratto dal libro di Tiziano Scarpa, con Emanuele Arrigazzi

Dal geniale romanzo del vincitore del “Premio Strega” Tiziano Scarpa, il più famoso adattamento teatrale con il noto attore piemontese Emanuele Arrigazzi in una delle sue migliori performance. Al centro della vicenda le più irruenti passioni dell’Uomo: il Potere e l’Amore. Passioni che infiammano, consumano, esaltano, lasciano senza fiato e senza pensiero. Una storia in cui troneggia la “bellezza dei perdenti” – come la definiva Leonard Cohen – una storia piena di sconfitte e di solitudine ma pervasa da enorme dignità e genuinità, paradosso di una società moderna che ci scaraventa nell’arena di una vita dai ritmi forsennati senza prepararci con la giusta educazione alle relazioni. Laddove tutto, compresi i valori comuni, viene mercificato con sistematica ossessione, il nostro protagonista, Scatorchio, vive la vita nella più totale ingenuità seguendo le sue naturali pulsioni e rimanendone schiacciato solo perché unico ad amare e vivere con genuinità in mezzo ad una società costruita e artefatta. Per questi semplici e basilari motivi, l’opera è stata selezionata per regalare ai nostri ragazzi uno sguardo pulito, nonché ironico e divertente, sui pericoli e le paure che si incontrano nelle relazioni moderne.

La vita di uno sconosciuto paesino del meridione si dipana tra le vicende amorose di Scatorchio e le smanie di potere e denaro dell’arrembante Sindaco. Storie di uomini perdenti che si intrecciano in un luogo geografico indefinito, popolato da uomini e donne che parlano una lingua inventata a metà tra il veneto e il calabrese, nello sfondo di un paese che viene venduto dal primo cittadino e trasformato in discarica per un’ambizione politica sfrenata. Scatorchio, per fare dispetto al rivale in amore Cicerchio, si trasforma in complice inconsapevole del Sindaco e convince i popolani delle benefiche conseguenze della discarica. Ma, pian piano, tutti si accorgeranno della lenta ed inesorabile rovina del loro luogo natale e se ne allontaneranno tristemente in cerca di una nuova vita. Solo Scatorchio non si arrenderà e, nel tentativo di riconquistare l’amata Sirocchia, cercherà di redimersi tentando di impedire la messa in opera del mostruoso immondezzaio. I suoi tentativi moriranno nel più totale fallimento e Scatorchio si ritroverà solo nel paese ormai morente e abbandonato a contemplare il disfacimento di tutto ciò che lo circonda e che aveva sempre amato non sapendo amare.

Nell’ambito dei tre giorni  di teatro e convivio de “La Casa in Collina”.
info 0141-292583
ingresso € 5 – cena a buffet € 12
seminario € 50 – info Paola 333 4909129
Monferrato delle Culture – Progetto Terre d’Asti Festival

www.teatroenatura.net
www.casadeglialfieri.it / www.universisensibili.it / www.maurizioagostinetto.it

 

 

 

 

Condividi