Alla Casa di Quartiere un incontro per scoprire l’Affido famigliare etnico

ALESSANDRIA – Il Cissaca, il Consorzio dei servizi sociali dell’alessandrino, con la collaborazione del Csvaa di Alessandria e Asti e dell’Associazione Lessico Familiare, ha deciso di organizzare un incontro per fornire informazioni sull’Affido famigliare etnico. Si tratta di un percorso di accoglienza per minori stranieri senza genitori o comunque privi di un adulto legalmente responsabile per loro. In provincia ci sono diversi ragazzi, soprattutto maschi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, provenienti dall’est europeo o dall’Africa che vivono in questa condizione. Normalmente questi minori vengono inseriti in comunità ma sarebbe utile, per una loro migliore integrazione nel territorio, poter vivere in contesto famigliare ed educativo stabile. L’affido famigliare etnico permette alle famiglie o a singole persone, immigrate o italiane, di garantire a questi ragazzi e bambini uno spazio sicuro di crescita e integrazione. Per l’affidatario è previsto un rimborso spese mensile per dare una risposta adeguata ai bisogni del minore. In passato diverse persone e famiglie dell’alessandrino hanno sperimentato questa esperienza e martedì 22 novembre alla Casa di Quartiere di Alessandria, in via Verona 116, alcuni di loro racconteranno la loro esperienza. Durante l’incontro, in programma dalle 17 alle 19, si alterneranno anche gli interventi di Stefania Guasasco, direttore Area tecnico sociale del Cissaca, che delineerà un quadro della nostra realtà territoriale rispetto ai minori stranieri non accompagnati, Tiziana Piras, assistente sociale del Cissaca, che relazionerà sui diritti e i progetti realizzati per i minori non accompagnati sul nostro territorio. All’incontro alla Casa di Quartiere di Alessandria parteciperanno poi il dott. Ferrandi, responsabile della Comunità minori della Cooperativa Azimu e la dott.ssa Lorenzoni responsabile della Casa degli Angeli che si soffermeranno sulla quotidianità dei minori stranieri ospitati nelle strutture di accoglienza. Ahmed Osman e Keci Kudrete, mediatori culturali, esporranno poi la condizione dei ragazzi nel loro paese d’origine, le condizioni del loro arrivo in Italia e il ruolo importante dei mediatori culturali.
Spetterà poi alla dott.ssa Rigobello, educatore professionale del Cissaca, spiegare ai presenti come diventare una famiglia affidataria.

Per ulteriori informazioni Dott.ssa Tiziana Piras tel. 0131 229701; Dott.ssa Mariaelena Rigobello tel. 0131 229762