29 Novembre 2016
02:54
Alessandria un po’ meglio nella classifica sulla qualità della vita. Male l’ambiente, i furti in appartamento. Molto bene sanità e tenore di vita
ALESSANDRIA – Piccoli miglioramenti per Alessandria, città che sale nella graduatoria sulla qualità della vita in base all’analisi di Italiaoggi. Il territorio quest’anno si è piazzato a metà classifica, esattamente al 59esimo posto, rispetto al 64esimo del 2015. Tuttavia su alcuni aspetti Alessandria dimostra di essere tra le prime città del paese, affondata però da altre situazioni che permangono critiche.
Alessandria è al 48esimo posto nel rapporto ‘affari e lavoro’, posizione definita accettabile e in lieve miglioramento rispetto al 2015 (49esima) grazie al progresso nel tasso di occupazione (61esimo posto contro il 68esimo del 2015), anche se aumentano i protesti, dato bilanciato da un tasso disoccupazione meno problematico (61esima contro il 68esimo posto del 2015) e da una cessazione meno marcata delle imprese attive (69 contro 72).
Le note dolenti arrivano dall’ambiente. Alessandria si merita un giudizio scarso e rimane al 90esimo posto. Sono troppe le auto circolanti (82esimo posto) nonostante il buon lavoro sulle piste ciclabili (19esimo posto) e sul verde urbano (40esimo posto). Molto male invece l’attitudine all’uso dei mezzi pubblici (92esimo posto) e i dati sul superamento dei livelli di polveri fini (95esimo posto).
Passo indietro sul fronte criminalità visto che Alessandria dal 69esimo posto scivola al 77esimo. Migliora leggermente lo scenario sui reati alla persona (dal 76esimo al 74esimo posto), ma peggiora quello relativo ai reati contro il patrimonio (dal 62esimo al 67esimo). Il capoluogo è anche al quintultimo posto in Italia per reati connessi allo sfruttamento della prostutzione (106esima contro il 56esimo posto del 2015). Migliora lo scenario legato ai borseggi (66esimo posto rispetto al 75esimo del 2015). Stazionaria la situazione legata ai furti d’auto (67esimo posto). A determinare però il basso piazzamento nel settore criminalità soprattutto i furti in appartamento: Alessandria è al 103esimo posto, peggiorando ancora rispetto al 2015 (101esimo). Un dato aggravato dal 72esimo posto per ‘altri furti’ e dalle truffe e frodi informatiche che relegano il territorio al 90esimo posto (più giù rispetto al 68esimo posto del 2015). Decisamente sereno invece lo scenario legato alle rapine in banca e agli uffici postali visto il 17esimo posto (anche se in live calo rispetto al 13esimo del 2015).
Poco incoraggiante anche l’analisi sulla popolazione. Nella classifica generale Alessandria è al quintultimo posto (106esima) a causa innanzitutto dell’ultimo posto per ‘morti ogni mille residenti’ (110) e al 98esimo posto rispetto ai ‘nati vivi ogni 100 abitanti’. Le famiglie sono sempre più misere dal punto di vista numerico visto che la città è al 103esimo posto.
Fortunatamente però la popolazione alessandrina è servita da un’ottima situazione sanitaria. Qui il territorio emerge con un 21esimo posto complessivo. Buono il numero dei medici (48esimo posto contro però il 39esimo del 2015), e il numero di letti in reparti specialistici (24esima contro 19esimo del 2015). Bene anche la disponibilità di apparecchiature diagnostiche (26esimo posto contro il 29esimo del 2015). I medici ospedalieri sono in aumento come emerge dal 33esimo posto del 2016 contro il 39esimo del 2015. In leggero calo il piazzamento sul numero di infermieri per 100 posti letto (63esimo contro 53esimo del 2015). In miglioramento invece il dato sui posti letto in ginecologia e ostetricia per mille abitanti (dal 55esimo al 50esimo posto) e quello sui posti letto in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche (dal 30esimo al 29esimo). Non bene il numero di Tac e Rmn visto che Alessandria scivola dal 34esimo al 50esimo posto. Ottime notizie infine sui gruppi radiologici per mille abitanti (dal 40esimo posto al 18esimo).
Alessandria si attesta al 67esimo posto nella classifica sul disagio sociale in netto peggioramento rispetto al 2015 (Alessandria era al 44esimo posto). Stabili gli infortuni sul lavoro (59esimo posto), diminuiscono i morti per tumore (48esimo posto contro il 63esimo posto del 2015), ma aumentano i morti e i feriti per incidenti stradali (51esimo posto contro il 37esimo del 2015). Inquieta anche il numero di suicidi: il fenomeno è in aumento e piazza il territorio all’87esimo posto. Nel 2015 era al 45esimo. Stabile la disoccupazione giovanile (60esimo posto), mentre è in lieve incremento la situazione dei reati a sfondo sessuale contro i minori (47esimo posto contro il 36esimo del 2015). Alessandria inoltre figura al 90esimo posto per ospedalizzazione dei disturbi psichici.
Senza infamia e senza lode la situazione legata al tempo libero (48esimo posto nella classifica generale contro il 49esimo del 2015). Stabili le strutture dedicate al turismo, al tempo libero e gli agriturismi. In aumento i ristoranti (68 ogni 100 mila abitanti con un 36esimo posto rispetto al 39esimo del 2015). Sono diminuiti i bar ed è peggiorato il piazzamento sul numero dei cinema (74esimo posto contro il 61esimo). Notevole invece l’incremento delle palestre (7 ogni 100 mila abitanti).
Ottimo infine il piazzamento riguardo il tenore di vita. Alessandria è al settimo posto (nel 2015 era al 13esimo). Peggiora solo un po’ la spesa media mensile pro capite per consumi (dal 16esimo al 29esimo). Stabili la media pensione (34esimo posto), i depositi bancari (46esimo posto) e i prezzi al metro quadro degli appartamenti (quinto posto con 923 euro per un appartamento nuovo in zona semicentrale).
Per la cronaca il posto migliore dove vivere è Mantova, seguita da Trento e Belluno. I posti peggiori sono Napoli, Siracusa e Crotone. In Piemonte peggio di Alessandria ha fatto solo Torino: Cuneo 13esima, il Verbano 17esimo, Novara 26esima, Vercelli 33esima, Biella 36esima, Asti 53esima. Torino chiude al 70esimo posto.