Stop ai finanziamenti per il centro antiviolenza Medea. Appello per continuare il lavoro fatto

ALESSANDRIA – Solo una decina di giorni fa è stata celebrata la giornata contro la violenza sulle donne e oggi il centro che si occupa di questi temi, Medea, si trova ad affrontare una vera emergenza. L’associazione è stata infatti esclusa dalla prima distribuzione dei finanziamenti stanziati dal Dipartimento delle Pari Opportunità, risorse necessarie per proseguire il lavoro “con la necessaria serenità e stabilità“.  Un lavoro rodato e fondamentale per garantire l’attività ordinaria del Centro Antiviolenza, aperto 10 ore a settimana con 3 operatrici presenti.

“Il mancato finanziamento getta di nuovo ombre sul futuro del Centro Antiviolenza di Alessandria, che si ritrova ciclicamente a fare i conti con problemi economici pesanti. È innegabile, infatti, che la mancanza di politiche di vero e continuativo sostegno rischia di compromettere la professionalità e la stabilità del servizio che viene fornito gratuitamente al territorio, e di gettare nello sconforto chi da anni si dedica con passione, serietà e spirito di sacrificio a questa attività. In tutto questo tempo, il nostro operato ha significato accoglienza e supporto delle donne, lavoro e collaborazione con le istituzioni, osservazione e monitoraggio del fenomeno, attività di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole, nonché ospitalità delle donne in un luogo protetto, nei casi più gravi.”

Medea ha ora chiesto aiuto alle istituzioni locali per poter accedere ai fondi e continuare l’attività.