10 Dicembre 2016
10:30
Al Teatro della Juta un viaggio tra le sigle più belle della storia della tv
ARQUATA SCRIVIA – Le sigle più belle e la storia della televisione italiana dagli Anni ’60 ad oggi raccontate in un viaggio senza tempo tra curiosità e spot. Sarà questo il percorso artistico di “Suoni dalla tv“, il secondo appuntamento della stagione Orange Festival che si svolgerà sabato 10 dicembre, alle 21, al Teatro della Juta di Arquata Scrivia.
Uno spettacolo unico dedicato alla storia, alla cultura e al costume del mondo televisivo, inserito nell’ambito della stagione teatrale promossa dall’Associazione Commedia Community, con la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo, il patrocinio del Comune di Arquata Scrivia, il sostegno di Acos Energia e il contributo della Fondazione CRT.
Dopo l’attrice Anna Mazzamauro, a salire sul palco arquatese in quello che sarà un excursus nella memoria e nei ricordi, attraverso decenni di trasmissioni, di caroselli e di sigle, sarà l’attore alessandrino Massimo Poggio, nella veste di poeta narrante, accompagnato dai Solisti dell’Orchestra Classica di Alessandria.
Con gli arrangiamenti di Luigi Giachino (Docente di composizione presso il Conservatorio “Paganini” di Genova), si ascolteranno brani di Riz Ortolani (La Freccia Nera, 1968), di J .S. Bach (la sigla di “Quark”), di M. Steiner ( “Porta a porta”), di Fiorenzo Carpi (la sigla dello sceneggiato Tv Pinocchio di Luigi Comencini), Honky Tonky Train Blues, sigla di “Odeon. Tutto quanto fa spettacolo”, di trasmissioni immortali come Portobello e serie televisive come Il bello delle donne, Montalbano e molte altre ancora. I testi sono a cura di Cristina Storaro, Enzo Ventriglia (Ass. Commedia Community), Mauro Buzzi e Massimo Poggio.
L’attore Massimo Poggio, dopo aver frequentato la scuola di recitazione presso l’Azienda Teatrale Alessandrina e la Scuola del Teatro Stabile di Torino (diretta da Luca Ronconi), debutta in teatro per poi lavorare in televisione e nel cinema. Nel 2000 è sul grande schermo con i film Due come noi, non dei migliori e con Rosa e Cornelia. Il 2003 l’anno di Il quaderno della spesa (regia di Tonino Cervi) e soprattutto de La finestra di fronte di Ferzan Özpetek, con cui lavora ancora nel 2005 in Cuore sacro. Dal 1996 lavora in numerose fiction tv, tra cui ricordiamo Un posto al sole, Le ragioni del cuore, La squadra 4, Carabinieri 3, De Gasperi, l’uomo della speranza, miniserie con la regia di Liliana Cavani, Maria Montessori, Squadra antimafia, I Liceali, Mai per amore, Che Dio ci aiuti, e il recente Solo per amore e Una Pallottola nel cuore.
Recentemente è tornato al cinema con il film “l’Amore rubato”, accanto ad Elena Sofia Ricci, Stefania Rocca, Alessandro Preziosi, Francesco Montanari, un film liberamente tratto dall’opera di Dacia Maraini che racconta cinque storie di abuso sulle donne, che ha coraggiosamente il compito di affrontare e sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento che è ancora un tabù. A teatro è autore e regista di numerosi spettacoli, soprattutto dedicati alla sua passione: il ciclismo.
Info e biglietti:
Tel. 345 0604219 – 3497823713
Biglietto € 10 intero, € 8 ridotto (Unitre Arquata Scrivia – Grondona, under 18, over 65). Vendita dei biglietti la sera stessa dello spettacolo a partire dalle 20 al Teatro della Juta.