25 Dicembre 2016
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Una grande famiglia per la cena di Natale dedicata a poveri e anziani
ALESSANDRIA – Ormai è un appuntamento fisso capace di riscaldare il cuore delle persone che si siedono al tavolo, ma soprattutto in grado di illuminare i tanti volontari che fanno sentire speciali le persone che troppo spesso finiscono per essere invisibili. Non sono solo poveri ma anche anziani, rifugiati o cittadini senza più nessuno. La tradizionale cena di Natale della Comunità di Sant’Egidio e della Caritas di Alessandria è un tripudio di sorrisi nonostante tutto, nonostante la crisi, i tempi difficili, i veleni che strisciano sui social. Venerdì sera, all’ex refettorio Santa Caterina, erano oltre 200 le persone che hanno riempito i lunghi tavoli addobbati a festa. Un appuntamento speciale che ha fatto conoscere le storie di chi ha fatto migliaia di chilometri per lasciare le guerre in Africa, di chi ha dimenticato cosa vuol dire scartare un regalo, o di chi non viene neanche sfiorato dalle centinaia di occhi che si incontrano in città.
Tutte queste persone il 23 dicembre hanno vissuto una vera cena natalizia. Un menu con antipasti, primi, secondi e dolci. Con panettoni che “non ci si può permettere normalmente perché non si ha neanche un centesimo in tasca per acquistarlo“.
Tutti insieme possiamo aiutarci per creare momenti belli.
Ilaria Portento (Comunità di Sant’Egidio)
Ma non è tanto il cibo a creare una atmosfera speciale quanto il fatto di sentirsi parte di una famiglia, come ha spiegato Ilaria Portento della Comunità di Sant’Egidio: “una festa di famiglia, della famiglia umana perché tutti insieme possiamo aiutarci e creare momenti belli.”
Un concetto di famiglia sottolineato anche dal vescovo Monsignor, Guido Gallese: “il nostro scopo è quello di gettare un po’ di luce su questo bisogno di condivisione e famiglia così importante per tutti“.
Ai tavoli anche assessori, politici e il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, da anni insieme ai volontari a servire le tante persone sedute ai tavoli: “qui ci sono tante persone che ogni giorno aiutano chi è in difficoltà. Quindi questa sera è una festa per creare uno spirito di condivisione e un po’ di amicizia”.