30 Dicembre 2016
05:00
Ad Acqui più di 200 presepi per la “30^ Mostra internazionale del Presepe”
ACQUI TERME – Migliaia di statuine per oltre 200 presepi realizzati da artisti di fama mondiale e da presepisti amatoriali. È la “Mostra internazionale del Presepe” di Acqui Terme, l’esposizione organizzata dalla Pro Loco di Acqui Terme che rappresenta da 30 anni il crocevia tra arte e poesia, tradizione e religione.
Come le passate edizione, la pittoresca mostra della città termale si svolgerà al Movicentro fino all’8 gennaio, accogliendo in un’area espositiva di circa 500Mq numerosi appassionati e curiosi di ogni età. Una rappresentazione che porrà sotto i riflettori la creatività e la personalità degli espositori, dedicata alle tradizioni dei popoli cristiani e caratterizzata da interessanti ambientazioni e artistiche statuine, alcune a grandezza naturale, altre alte pochi centimetri.
Non mancheranno manufatti rari e curiosi realizzati da amatori del presepio, o provenienti da collezioni private e musei e realizzati con i materiali più disparati come legno, ceramica, cartapesta, stoffa, gesso. Saranno inoltre 25 i presepi in mostra, realizzati dagli alunni delle scuole materne, elementari e medie, partecipanti al concorso Mini Presepi.
La 30^ Mostra Internazionale dei Presepi si potrà visitare fino all’8 gennaio con il seguente orario: giorni feriali dalle 16 alle 18, festivi, dalle 15 alle 19.
L’idea di concentrare ad Acqui i maggiori collezionisti pubblici e privati di presepi è stata di Sergio Cavanna. Nel 1989, l’iniziativa presepistica, grazie all’interessamento di Carlo Ricci, trova l’immediata collaborazione degli Amministratori Comunali, fa breccia nella sensibilità di Pinuccio Alpa e quindi l’Iper Alpa sponsorizza la rassegna ed inizia la fase organizzativa. L’idea piace, riscuote consensi e apprezzamenti, ma soprattutto acquisisce gente che si avvicina alla Pro Loco Acqui Terme con voglia di lavorare e di fare qualcosa per la città. L’iniziativa prende corpo, tante riunioni, discussioni, poi si concretizza in un avvenimento che possiamo ritenere unico non solo in provincia, ma in tutta la regione.