4 Gennaio 2017
05:43
Il rettore dell’Upo Emanuel contento del decimo posto in Italia: “ma da migliorare trasporti e servizi agli studenti”
ALESSANDRIA – Soddisfatto per il decimo posto nella classifica dei migliori atenei italiani, il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Cesare Emanuel ha ribadito i punti dove la sede di Alessandria dovrebbe ancora migliorare per aumentare l’attrattività, ad esempio con un migliore sistema dei trasporti. “La premessa è che vedo una attenzione crescente per la nostra università da parte delle istituzioni pubbliche, delle fondazioni locali e dalle componenti imprenditoriali del territorio” ha dichiarato il rettore Emanuel a Radio Gold “Ad oggi Alessandria è però ancora separata dal punto di vista ferroviario da Novara e Vercelli, un limite che penalizza gli spostamenti anche del personale docente. E’ un percorso che va fatto tutti insieme. Il decimo posto è solo un primo risultato, possiamo confermarlo anche il prossimo anno. Ci aspettavamo una buona posizione ma arrivare addirittura decimi ci inorgoglisce, tenendo conto che siamo l’università più giovane in Italia, appena 19 anni. Sono in particolare contento della valutazione degli studenti, quasi il 90 % si iscriverebbe di nuovo a un nostro corso di laurea. Questo dimostra la preparazione dei professori e dei docenti nello svolgere le loro missione e l’attaccamento degli studenti alla loro università.” A proposito di una possibile struttura per accogliere gli studenti fuori sede, inoltre, Emanuel ha sottolineato che la ex Caserma Valfrè rappresenterebbe una soluzione migliore rispetto alla Cittadella, una ipotesi ventilata nei mesi scorsi. “In una città che vuole essere universitaria le residenze devono essere prossime alle sedi dove si studia” ha precisato Emanuel “La Cittadella mi sembra un po’ fuori mano. Ci sono altre proposte, come la ex Caserma Valfrè, che Comune di Alessandria e Edisu stanno valutando.” Nel frattempo prosegue secondo i piani il trasferimento del Museo del Cappello al piano terra di Palazzo Borsalino, una operazione che libererà tutto il primo piano destinato interamente agli studenti, con un consistente miglioramento dei servizi: “il mio auspicio è che entro fine anno siano trasferiti tutti i beni del museo, così da poter usufruire del nuovo spazio dal 2018.”