9 Gennaio 2017
05:53
Trenta assunzioni nel casalese grazie al Progetto Futuro
CASALE – Si è sviluppata tra ottobre 2014 e fine 2016 “Progetto Futuro”, iniziativa promossa dal Comune di Casale Monferrato attraverso la quale sono stati dati alle imprese incentivi economici all’assunzione di disoccupati residenti nel territorio cittadino e iscritti al Centro per l’impiego. Per finanziare “Progetto Futuro” si è utilizzata parte del lascito ereditario di Susanna Roveglia, seguendo la precisa volontà della benefattrice di realizzare progetti con finalità sociale.
Le imprese aderenti, da tutto il territorio di competenza del Centro per l’impiego di Casale Monferrato (via Magnocavallo,13 – 0142 452394 – cpi.casale@provincia.alessandria.it), hanno ricevuto un incentivo fino a 3.500 euro per prestazioni lavorative fino a 6 mesi, anche non continuativi. Ad essere coinvolti sono stati diversi settori produttivi, dal commercio ai servizi, dall’industria all’edilizia.
«Dopo un inizio in sordina con poche domande il progetto è stato rilanciato nel 2016 grazie ad uno snellimento delle procedure per le aziende e sono felice che in diversi casi abbia portato ad assunzioni, addirittura a tempo indeterminato» spiega il vicesindaco con delega al lavoro Angelo Di Cosmo.
Secondo i dati forniti dalla responsabile del Centro per l’impiego Michela Rossi, durante “Progetto Futuro” sono state presentate 265 domande di lavoro. 30 sono state le assunzioni (e quindi i disoccupati o inoccupati coinvolti), nella metà dei casi passate attraverso un tirocinio, 2 dei quali ancora in corso e che molto probabilmente evolveranno in contratti di lavoro a tempo indeterminato, 22 sono stati i contratti a tempo determinato, 4 quelli a tempo indeterminato. Ad essere coinvolti sono stati sia i ventenni che gli over 50, di sempre più difficile ricollocazione nel mondo del lavoro.
«Considerati i risultati più che soddisfacenti dal punto di vista occupazionale di questa esperienza, per il 2017 pensiamo di rifinanziare il progetto anche con risorse proprie, compatibilmente con le esigenze di bilancio» conclude Di Cosmo.