19 Gennaio 2017
01:10
I 5 stelle contro la chiusura della scuola materna Rota. L’amministrazione replica: incontreremo tutte le parti in causa
VALENZA – Scontro a Valenza per il futuro della scuola materna Rota. L’attacco parte dal Movimento 5 stelle che ha pronta una raccolta firme già per sabato. Gli attivisti del movimento si troveranno sabato in piazza Gramsci dalle 9 alle 12 per chiedere aiuto ai cittadini e sottoscrivere una petizione contro la chiusura.
“Le motivazioni che hanno spinto il Comune ad operare questa scelta che porterà inevitabilmente alla chiusura della scuola, non sono né chiare, né esplicite. Si parla di statalizzazione, ma nella delibera Regionale del 29 dicembre, la scuola Rota non è neanche menzionata“. “Si parla – continua il Movimento – di riorganizzazione verticale con la creazione di due istituti onnicomprensivi di cui faranno parte solo le scuole statali. Hanno parlato di risposte ufficiali da parte della Regione, che di fatto sono arrivate con questa delibera, ma la richiesta di verticalizzazione è stata decisa con delibera di giunta già dallo scorso novembre (D.G. n. 92 del 17/11/16)“.
I grillini contestano “l’iniziativa dell’amministrazione che ha agito senza confrontarsi con i diretti interessati: in primis, con i genitori, che davanti alla non informazione e al fatto compiuto, non avrebbero potuto far altro che iscrivere i propri figli altrove. Ciò avrebbe portato alla chiusura naturale della struttura per mancanza di iscritti.”
In merito il vicesindaco, Costanza Zavanone, ha replicato spiegando che “giovedì è stato fissato un incontro con le parti in causa per sentire il parere dei sindacati scuola, le educatrici e, dopo di loro, i genitori con cui ci troveremo all’inizio della prossima settimana per avere il tempo di valutare con tranquillità quali percorsi preferiscano per il passaggio a un altro tipo di materna. Solo a quel punto mi esprimerò pubblicamente“.
Il Movimento intanto ha sollecitato il palazzo comunale proprio per capire quale sarà il futuro degli insegnanti “che, ad oggi, non sanno quale sarà il proprio destino occupazionale. Potrebbe restare attivo esclusivamente il nido ma, con lo “scorporo” delle sezioni della materna, risulta già a rischio chiusura, essendo il numero degli iscritti al limite delle tabelle imposte dalla Regione“.
Un futuro incerto nonostante l’amministrazione abbia beneficiato di “un servizio donato alla comunità (ricordiamo che l’asilo Rota è frutto di una donazione voluta dalla famiglia omonima che ancora oggi sostiene la struttura con laute donazioni) e su cui il Comune ha investito con una ristrutturazione e messa a norma di solo pochi anni fa”.
“Un investimento – ha replicato Costanza Zavanone – che non andrà perso perché lo spazio sarà a disposizione di un asilo nido che continua a funzionare perciò non ci sono risorse sprecate”.
“Amaramente – hanno poi aggiunto gli esponenti del Movimento 5 stelle – bisogna riconoscere che coloro che oggi vogliono chiudere i plessi scolastici, sono gli stessi che promuovevano ricorsi e scendevano in piazza in difesa del diritto di avere un’offerta scolastica variegata e confacente alle esigenze delle famiglie. Evidentemente le ideologie e le linee politiche mutano a seconda della posizione occupata in sala consigliare.”
Ma per Costanza Zavanone il problema non sussiste perché “la sezione della scuola materna Rota chiuderà come sta succedendo in quasi tutti i Comuni d’Italia. Non esistono quasi più scuole materne comunali perché i Comuni non sono più in grado di gestire i troppi carichi di responsabilità e compiti a fronte di risorse che sono in calo e a una denatalità molto marcata. Perciò bisogna concretamente gestire questo problema. Stiamo comunque parlando di un problema che non viene abbandonato a se stesso ma parliamo di un cambio sezione, del passaggio da una scuola pubblica a un’altra.”