Autore Redazione
giovedì
19 Gennaio 2017
04:44
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Politica - Novi Ligure

Cementir: prosegue lo sciopero permanente, anche all’aperto e al freddo

Cementir: prosegue lo sciopero permanente, anche all’aperto e al freddo

ARQUATA SCRIVIA – Prosegue il muro contro muro tra la Cementir e i lavoratori, da mercoledì mattina in sciopero permanente dopo l’annuncio di 23 licenziamenti nel tavolo con le istituzioni e le parti sociali. Nel corso della giornata di ieri, inoltre, l’azienda ha provato  a fiaccare la resistenza dei dipendenti chiudendo la solita sala dedicata alle assemblee sindacali e concedendone un’altra molto più piccola, troppo per i cinquanta manifestanti presenti, costretti quindi a restare nel piazzale interno ma all’aperto. “La nostra è una iniziativa totalmente pacifica” ha sottolineato Massimo Cogliandro, segretario organizzativo Fillea Cgil del Piemonte “i lavoratori stanno esercitando un loro diritto costituzionale, ci stanno rimettendo giornate di stipendio, si stanno battendo per difendere la dignità e i posti di lavoro. Sembra quasi che Cementir voglia prenderli per sfinimento ma non ci faremo intimidire, siamo all’interno delle regole. L’azienda non dovrebbe avere questo atteggiamento.” Al momento, poi, i badge non sono attivi e per quei manifestanti che volessero assentarsi temporaneamente dal presidio risulterebbe poi complicato riaggregarsi ai propri compagni di protesta.  “Ma l’assemblea e lo sciopero continuerebbero anche da fuori” ha aggiunto Cogliandro “abbiamo ricevuto la solidarietà dei parlamentari e dei consiglieri regionali del Partito Democratico, oltre che del presidente della Provincia Rita Rossa. Tutti hanno detto che entro lunedì ci faranno visita per esprimere la loro vicinanza. Ci auguriamo che con l’aiuto delle istituzioni si possa ricostruire un tavolo, un percorso, che si possa trovare una soluzione. Eravamo a un passo dalla meta ma la decisione della Cementir di avviare i licenziamenti è stata sconsiderata. Ora lavoratori sono pronti ad andare avanti nella protesta. Speriamo che l’azienda torni sui suoi passi.”

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