21 Gennaio 2017
11:25
Cementir: tavolo riaperto ma lo sciopero continua, operai ancora senza riscaldamento
ALESSANDRIA – Vertice fiume venerdì sera in Prefettura ad Alessandria sulla questione Cementir. Cinque ore di confronto, dalle 19 fino a mezzanotte, tra i sindacati di Cgil, Cisl e Uil e i vertici dell’azienda di Arquata Scrivia, insieme a Cociv. Presente anche il presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa. Grazie all’impegno in prima persona del Prefetto Romilda Tafuri il tavolo è stato riaperto ma le posizioni restano comunque distanti. Le parti si riaggiorneranno giovedì mattina. Cementir nel frattempo non vuole ritirare le 23 lettere di licenziamento, e nemmeno riattivare il riscaldamento nella sala assemblea dell’azienda, occupata da mercoledì mattina dai 50 lavoratori. Lo sciopero e l’assemblea dei dipendenti, quindi, continueranno, in attesa di maggior chiarezza sulla ricollocazione dei 23 esuberi: dieci dovrebbero essere assunti dalla Betontir, azienda associata a Cementir con sede a Castagnola e Moriassi ma restano ancora molte incognite. Cociv, poi, si è resta disponibile ad assumere gli altri 13 dipendenti, ma non vuole farlo “a scatola chiusa”: ha chiesto a Cementir di poter visionare i curriculum e conoscere le professionalità dei dipendenti prima di procedere. Per questo servono quindi altri giorni di tempo. Fino ad allora gli operai non smonteranno il presidio.
“Fino a quando non ci sarà una soluzione certa e definitiva per tutti e 23 la protesta continuerà” ha detto a Radio Gold Rocco Politi, segretario Fillea Cgil. “Per il momento non si è concluso nulla” ha aggiunto Pierluigi Lupo, segretario Filca Cisl “Cementir ci ha proposto di firmare un verbale troppo vago e noi ci siamo rifiutati”. “Il fatto che il tavolo si sia riaperto è positivo” ha concluso Tiziana Del Bello, segretaria Feneal Uil “ma Cementir continua a mantenere una posizione irresponsabile non volendo ritirare i licenziamenti. Ci hanno chiesto che gli operai lascino l’azienda e che si trasferiscano in un locale riscaldato e affittato da loro, noi abbiamo rifiutato.”
“Abbiamo chiesto di ritirare le lettere di licenziamento ma purtroppo la Cementir non ha voluto” ha sottolineato il presidente della Provincia Rita Rossa a Radio Gold.
Lunedì mattina Rita Rossa, i parlamentari del territorio, i consiglieri regionali e una delegazione del Pd della provincia faranno visita ai lavoratori in presidio, a testimoniare la solidarietà e la vicinanza delle istituzioni.