22 Gennaio 2017
12:14
Cementir: la resistenza degli operai assume una eco nazionale. Lunedì la visita dei parlamentari
ARQUATA SCRIVIA – La vertenza Cementir sta avendo una eco anche a livello nazionale. Dallo scorso mercoledì mattina i cinquanta operai dello stabilimento di Arquata Scrivia sono in sciopero a tempo indeterminato e in assemblea permanente all’interno dei locali dell’azienda dopo l’annuncio di 23 licenziamenti e hanno già trascorso quattro notti al freddo visto che la proprietà ha staccato anche il riscaldamento. Lunedì mattina alle 11 i parlamentari del territorio e i consiglieri regionali, insieme al presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa faranno visita agli operai in presidio, portando la loro solidarietà. In arrivo da Roma anche il segretario nazionale di CGIL Cemento Gianni Fiorucci. Insieme a CISL e UIL nazionale dovrebbe essere in programma una iniziativa unitaria per dare ancora più risalto alla vicenda, al di la dei confini regionali.
Sabato mattina i lavoratori hanno ricevuto l’intero consiglio comunale di Arquata Scrivia, presente il sindaco Alberto Basso, che ha giornalmente partecipato ai presidi dei lavoratori per essere loro accanto anche al di fuori delle sedi istituzionali. Qualora la vicenda non si risolvesse in tempi brevi maggioranza e minoranza stanno già lavorando per preparare un documento da portare in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale.
Per ovviare ai disagi dovuti alla mancanza di riscaldamento e acqua calda, l’amministrazione comunale di Arquata Scrivia, tramite il Gruppo Rangers della Protezione Civile, ha fornito materiale di conforto come stufe e brande e sono già pronti all’occorrenza altri mezzi di supporto per far fronte alle avverse condizioni climatiche.