1 Febbraio 2017
05:12
Felice Evacuo dalla A alla Z
ALESSANDRIA – L’alfabeto di Felice Evacuo, nuovo attaccante dell’Alessandria, da martedì in gruppo con i suoi nuovi compagni.
Animal: lo chiamavano così i tifosi della Nocerina. Con i molossi ha segnato 16 gol in 28 presenze, nel 2012/2013
Benevento: una anomalia nella sua carriera ricca di cambi di maglia. Con gli stregoni ha infatti giocato ben quattro stagioni: dal 2008 al 2011 e nel 2013/2014, mancando purtroppo la promozione in serie B
Coppa Italia: Evacuo si è laureato capocannoniere della competizione nazionale per ben due volte, nel 2010/2011 e nel 2013/2014
Davide: suo fratello, anche lui attaccante. Ora gioca nel Matelica e, nel 2013/2014 ha sostuito proprio Felice alla Nocerina
Eto’o: conquistò con Evacuo il titolo di capocannoniere della Coppa Italia 2010/2011
Florentia Viola: la prima promozione in carriera l’ha ottenuta proprio con la maglia della ex Fiorentina, vincendo la serie C2 in coppia con Christian Riganò.
Gonzalez: insieme a “El Cartero” ha formato una coppia formidabile. Hanno segnato 51 gol in due anni al Novara, vincendo la Lega Pro e arrivando fino ai playoff in serie B
Higuain: Felice, tifoso del Napoli, ci perdonerà se citiamo quello che per i sostenitori azzurri è il nuovo ‘core ingrato. Ma per l’Alessandria Evacuo rappresenta quello che il “Pipita” è per la Juventus: il grande bomber che sposta gli equilibri e un implicito messaggio lanciato alle dirette rivali: “vogliamo vincere”
Irpinia: non è andato all’Avellino in questa sessione di mercato ma, quando tra molti anni appenderà le scarpette al chiodo, tornerà a vivere lì
Lazio: neanche ventenne, Evacuo giocò con i biancocelesti nel 2001/2002, per lui 2 presenze in serie A
Marras: Felice riabbraccia in grigio l’ex compagno Manuel. Allo Spezia i due hanno condiviso la gioia per la vittoria del campionato di serie C
Nesta: il difensore che ha affrontato in tanti allenamenti in biancoceleste. Una bella palestra per un giovane attaccante che ha saputo far tesoro dei tanti consigli ricevuti.
Olimpico: lo stadio di Roma. Il primo grande palcoscenico che ha calcato.
Pompei: la sua città natale.
Quattro: il numero di promozioni in serie B in carriera. Due con l’Avellino, una con lo Spezia e una col Novara.
Rossella: la moglie avellinese, conosciuta nel 2006 quando Felice giocava con i lupi. Hanno due figli: Alfredo e Alessandra.
Stefano Fiore: il giocatore a cui ha dato il cambio quando, al 33^ del secondo tempo di Torino-Lazio, ha fatto il suo esordio in serie A. Era il 27 gennaio 2002
Tibia: la frattura che Felice purtroppo patì durante la sfida di Coppa Italia tra Lazio e Benevento, nel 2008
Ultras: a ottobre 2013 i tifosi del Benevento non gradirono il saluto di Felice ai sostenitori della Nocerina al termine di una gara di campionato. L’attaccante spiegò in un video messaggio che si trattava di un semplice gesto di riconoscenza verso chi, l’anno precedente, lo aveva sostenuto in un momento difficile della carriera. La vicenda ebbe una eco nazionale.
Vieri: il suo idolo. Per questo indossa il numero 32.
Zaccheroni: l’allenatore che lo fece esordire in serie A
Foto scattata dall’ufficio stampa dell’Alessandria Calcio