1 Febbraio 2017
09:48
I treni sulla linea Acqui-Genova sono freddi. Per Bertero la causa è da imputare ai convogli inadatti
ACQUI TERME – I treni sulla linea Acqui Terme-Ovada-Genova sono freddi perché inadatti a quella tratta. Lo ha spiegato il sindaco acquese, Enrico Bertero, che ha replicato all’assessore ai trasporti della Liguria, Giovanni Berrino convinto che il problema derivi dallo spegnimento delle carrozze parcheggiate nella stazione di Acqui. Il provvedimento era stato richiesto dal primo cittadino per evitare rumori molesti durante la notte.
“L’Assessore ligure Berrino – ha spiegato Enrico Bertero – ha nuovamente dato la colpa al fatto che, per eliminare il rumore insopportabile provocato dai treni attestati nella stazione di Acqui Terme che rimanevano accesi tutta la notte in modalità parking, l’Amministrazione Comunale ha chiesto a Trenitalia di limitare tale accensione alle prime ore del mattino, per garantire il sonno dei residenti nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria“.
Per il sindaco acquese il problema invece sarebbe da ricercare altrove: “la causa dei treni freddi non dipende assolutamente dallo spegnimento dei treni in sosta alla stazione di Acqui Terme durante la notte, come spiegato e precisato anche dal Comitato Pendolari e dai tecnici di Trenitalia, perché i treni alla stazione di Acqui vengono accesi con largo anticipo dalla partenza, quindi quando partono sono efficienti in tutte le loro parti, compreso il riscaldamento. Come ha affermato pubblicamente in un’intervista, pubblicata sul Secolo XIX del 27 gennaio scorso, la vice presidente del Comitato dei Pendolari DTVSO, Manuela De Lorenzi, quando lei sale sul treno alla fermata immediatamente dopo quella di Acqui Terme, il treno è sempre caldo, ma si raffredda andando. In questa maniera si tenta di mascherare il fatto che i treni impiegati sulla linea Acqui-Genova, i Vivalto, non sono adatti ad essere impiegati su linee che attraversano zone molto più fredde rispetto alla costa ligure. So anche che Trenitalia si sta adoperando per risolvere il problema, che rimane squisitamente tecnico“.