Autore Redazione
lunedì
27 Febbraio 2017
07:46
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Cronaca - Alessandria

I lavoratori di Telecity sotto la Prefettura contro i 69 licenziamenti

L'azienda conta 116 dipendenti. Oggi lavoratori da tutte le sedi saranno ad Alessandria, sotto la Prefettura.
I lavoratori di Telecity sotto la Prefettura contro i 69 licenziamenti

AGGIORNAMENTO –  Sono le persone che per quarant’anni hanno raccontato la cronaca della provincia di Alessandria. Chi davanti alla telecamera, chi puntando l’obbiettivo sui volti e le storie del territorio. In questi anni  sono state tante anche le crisi aziendali seguite. Oggi, però, solo loro i lavoratori a rischio licenziamento. Lo hanno sottolineato con grande amarezza i dipendenti di Telecity che questo lunedì 27 febbraio si sono radunati davanti alla Prefettura di Alessandria contro i 69 esuberi annunciati dall’azienda. Oltre la metà dei 116 dipendenti del Gruppo editoriale che oggi comprende anche Telestar, Italia 8, Radio 5 e Radiocity.

 

 

ALESSANDRIA – I lavoratori di Telecity si troveranno questa mattina davanti alla Prefettura di Alessandria per contestare i 69 licenziamenti per il gruppo, annunciati giorni fa. In tutto sono 116 i dipendenti dell’azienda nata proprio in città e per questo divenuta sede della protesta organizzata da sindacati e lavoratori nella speranza di un incontro con il Prefetto, Romilda Tafuri.

Questa mattina la manifestazione comincerà alle 10.30 quando ai lavoratori alessandrini si aggiungeranno anche quelli delle redazioni di Torino, Genova, Assago e Castelletto d’Orba. I tagli infatti prevedono ripercussioni per tutte le professionalità, i giornalisti, i tecnici e gli amministrativi, colpendo tutti i punti di riferimento di Telecity.

I sindacati hanno contestato apertamente la scelta dell’azienda, convinti che si possano utilizzare ancora gli ammortizzatori sociali, e sono seriamente preoccupati per il futuro complessivo dell’azienda.

Per questo motivo è stato scelto di dare visibilità alla protesta, manifestando in piazza della Libertà ad Alessandria. Ai lavoratori si affiancheranno i sindacati, Slc Cgil, Uilcom Uil e Fistel Cisl oltre all’Associazione Stampa Subalpina, l’Associazione ligure dei giornalisti ed Fnsi. Tra le richieste delle parti sociali il blocco dei licenziamenti e l’apertura di una discussione per il rilancio del gruppo.

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