Una proposta indimenticabile: grazie ai suoi compagni del Monferrato, Andrea Salvaggio chiede la mano alla sua Cristina

SAN SALVATORE – Due anni fa grazie al mondo del calcio si sono conosciuti e proprio al termine di una partita lui ha organizzato una proposta di matrimonio indimenticabile. Domenica, dopo il fischio finale della sfida vinta 3-1 contro la Ronzonese, nel campionato di Seconda Categoria, il centrocampista del Monferrato Andrea Salvaggio (l’ultimo ragazzo in maglia gialla a destra, al fianco del “punto interrogativo”, ndr) ha posto la fatidica domanda alla fidanzata Cristina presente in tribuna, facendo indossare a tutti i suoi compagni una maglietta con su scritta una lettera. Lo speaker del Monferrato ha annunciato a tutti gli spettatori la sorpresa e, quando la futura sposa ha accettato, ha scritto col pennarello il suo sì sulla maglietta del suo compagno.

“Diciamo che in passato sono sempre stato un ragazzo “vivace”” ha raccontato col sorriso Andrea Salvaggio a Radio Gold “ma due anni fa Cristina mi ha cambiato la vita. Ci siamo conosciuti quando giocavo nel Valmilana, lei era una amica della massaggiatrice della società e da quel momento non ci siamo più lasciati. L’anno scorso abbiamo condiviso insieme la gioia per il campionato vinto e la scorsa estate lei stessa ha insistito affinché continuassi. Mi sono trasferito al Monferrato e ho trovato un’altra famiglia, dopo il Valmilana, con lo stesso mister e tanti ragazzi del gruppo storico. Insomma, Cristina apprezza la mia passione per il calcio. Per questo era giusto farle una sorpresa così.”

Utilizzando un termine calcistico la futura signora Salvaggio è stata letteralmente presa in contropiede: “del matrimonio ne avevamo parlato ma l’avevo avvisata che di sicuro non le avrei fatto la fatidica proposta in occasioni di compleanni o anniversari. L’ho stupita. L’idea mi è venuta due settimane fa: contro la Ronzonese eravamo favoriti e avrei voluto chiederglielo al termine di una vittoria. Il direttore sportivo del Monferrato, Luca Olivieri, insieme agli altri dirigenti mi ha aiutato a preparare le maglie, ognuna con una lettera. Poi avremmo ovviamente dovuto vincere e ringrazio i miei compagni: questa domenica tutti avevamo una motivazione in più per fare i tre punti. Faccio parte di un gruppo fantastico. E pensare che in partita ho anche preso il palo! Avrei potuto anche dedicarle un gol…”

“Sono orgoglioso della mia squadra” ha aggiunto mister Davide Barile “è stata una cosa naturale, bella e simpatica. Spesso Andrea e Cristina alla domenica ospitano tutti i ragazzi a pranzo, a dimostrazione di quanto il gruppo sia unito. Sono contento di aver fatto vissuto questa bella giornata.”