Autore Redazione
lunedì
6 Marzo 2017
18:11
Condividi
Cronaca - Alessandria

Deruba due ragazzi in piazza Garibaldi e poi minaccia i Carabinieri

Insieme a un complice l'uomo aveva sfilato un prezioso bracciale dal polso di uno dei due ragazzi e poi aveva convinto entrambi a pagare 270 euro per riavere indietro la refurtiva
Deruba due ragazzi in piazza Garibaldi e poi minaccia i Carabinieri

ALESSANDRIA – I Carabinieri di Alessandria hanno arrestato un cittadino marocchino di 24 anni per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. L’uomo, Aissam Bouille già noto alle forze dell’ordine, è stato anche denunciato per rapina ed estorsione. Insieme a un connazionale, il cittadino marocchino aveva avvicinato due ragazzi in piazza Garibaldi e con una scusa era riuscito a sfilare dal polso di uno dei due un prezioso bracciale in oro. I giovani, entrambi della provincia di Torino, sabato notte erano partiti all’inseguimento dei ladri, chiedendo nel frattempo l’intervento del 112. Arrivati in piazza Marconi erano riusciti a bloccare Bouille, ma si erano poi lasciati convincere a non dire nulla ai Carabinieri. Solo se avessero mandato via i militari, il 24enne li avrebbe aiutati a rientrare in possesso del bracciale. Appena la gazzella si era allontanata alla ricerca dei ladri, il cittadino marocchino aveva però subito cambiato atteggiamento, tornando a minacciare i due ragazzi per avere 270 euro in cambio del bracciale. Prelevata la somma richiesta in un bancomat di via Caniggia e avuta indietro la refurtiva i due ragazzi sabato notte hanno poi di nuovo contattato  il 112, questa volta raccontando come erano andate davvero le cose e indicando anche lo stabile in piazza Marconi dove si era rifugiato il cittadino marocchino. Trovato dai Carabinieri, Bouille, in preda ai fumi dell’alcol, sabato ha cercato di sfuggire all’arresto minacciando di morte i militari e spintonandoli più volte. Bloccato è stato poi arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza fino all’udienza direttissima, che si è conclusa con la convalida dell’arresto, il rinvio dell’udienza e l’immediata liberazione dell’uomo.

Condividi