15 Marzo 2017
13:29
Casale spera nella visita di Papa Francesco
CASALE MONFERRATO – La lettera inviata a Papa Francesco dal sindaco di Casale Titti Palazzetti, di concerto con il Vescovo Alceste Catella, non è rimasta nella pila di missive che quotidianamente arrivano in Vaticano.
L’invito a visitare la città monferrina e conoscere i monferrini è stato preso “in debita nota” come ha fatto sapere la Segreteria del Vaticano. Una risposta che ha acceso la speranza di vedere il Santo Padre a Casale.
Una città, come aveva scritto nella sua lettera il sindaco Palazzetti, che ha saputo trarre forza dal grande dolore per la vicenda dell’amianto e dare vita a una mobilitazione “eccezionale“che ha permesso di far emergere le responsabilità dei vertici dell’Eternit, ottenere fondi per la bonifica e promuovere la ricerca clinica. Nella lettera il primo cittadino non aveva poi dimenticato di sottolineare lo spirito di accoglienza della comunità casalese nei confronti dei più bisognosi e gli ottimi e collaborativi rapporti con la Diocesi di Casale e con il vescovo Alceste Catella che di certo non potrebbe che gioire di una visita del Papa prima di concludere il suo mandato.
In un lungo passo della lettera il sindaco ha poi parlato al Santo Padre anche del patrimonio artistico di tutto il Monferrato e della sua importanza storica. Parole che hanno colpito il Sommo Pontefice che ha “gradito il gesto di fede e l’affetto manifestati” e che ha poi invocato “la materna protezione della Vergine Santa“ su tutti i cittadini casalesi.
“Ci ha fatto immenso piacere e, essendo una risposta positiva, aspettiamo fiduciosi una prossima visita di Papa Francesco” ha commentato con ottimismo il sindaco Palazzetti. Come scritto nella lettera invitato il 25 gennaio la presenza del Santo Padre a Casale “sarebbe per tutti noi profondamente significativa, un gesto di conforto e di incoraggiamento per tutti i cittadini che hanno saputo costruire un modello di cittadinanza attiva per far fronte ad una tragedia collettiva con le armi della partecipazione civica e della coesione sociale. Le Sue parole, la Sua attenzione paterna alla nostra comunità, sarà di profonda consolazione per ogni famiglia che affronta ogni giorno il dolore per la scomparsa di un suo componente o per la malattia senza speranza di un suo caro. Spero che possa accogliere la nostra preghiera e trovare il tempo tra i Suoi gravosi e molteplici impegni di venire tra noi“.