Autore Redazione
sabato
8 Aprile 2017
05:50
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Eventi

Benedicta: sbloccati i fondi per il centro documentazione e accoglienza

I lavori dovrebbero cominciare tra circa un mese e terminare il prossimo anno. Domenica mattina la commemorazione dell'eccidio. Il vice presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Ghezzi, terrà l'orazione ufficiale.
Benedicta: sbloccati i fondi per il centro documentazione e accoglienza

BOSIO – Una notizia attesa da tempo e che arriva proprio in occasione della commemorazione dell’eccidio della Benedicta, in programma proprio questa domenica nell’area del parco naturale delle Capanne di Marcarolo.

La Provincia di Alessandria e la Regione Piemonte hanno infatti definito il percorso per lo stanziamento dei fondi utili alla costruzione di un centro di documentazione e una struttura in grado di supportare l’afflusso dei visitatori nei luoghi del rastrellamento nazifascista del 7 aprile di 73 anni fa.

“Tra circa un mese cominceranno i lavori” ha dichiarato a Radio Gold Gian Piero Armano, presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta “l’auspicio è che tutto si concluda nel 2018. Si tratta di due interventi fondamentali: ogni anno, infatti, qualche migliaio di ragazzi viene in visita in questi luoghi. E poi abbiamo tanto materiale storico sulla Resistenza da mettere a disposizione in un luogo aperto a tutti gli interessati, che siano studenti o storici interessati ad approfondire queste tematiche. Ringrazio in particolare la presidente della Provincia Rita Rossa e l’assessore Enrico Mazzoni che si sono adoperati a reperire i fondi necessari. Non posso certo dire la stessa cosa di diverse istituzioni genovesi, dalle quali purtroppo non riceviamo più nulla. Alcune non pagano nemmeno la quota associativa.”

La commemorazione di questa domenica inizierà alle 9.30 con la deposizione delle corone e il corteo che dal Sacrario raggiungerà il cortile della Benedicta. In tutto furono 147 le persone fucilate, la più grande strage partigiana della storia italiana. Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione, quasi tutti a Mauthausen. 200 riuscirono fortunosamente a fuggire, mentre i loro compagni lasciarono la vita nei campi di concentramento.

Dopo il saluto del sindaco di Bosio, Stefano Persano, e la celebrazione della Santa Messa, interverranno lo stesso Gian Piero Armano, Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e la presidente della Provincia Rita Rossa.

La Provincia di Alessandria sarà come sempre presente in questo luogo simbolo di sacrificio e liberazione, con il suo Gonfalone insignito di medaglia d’oro alla resistenza” ha sottolineato Rita Rossa.

Seguirà l’orazione ufficiale, affidata a Carlo Ghezzi, vicepresidente nazionale dell’Anpi.

Nel corso della manifestazione si esibirà la Banda Musicale di Arquata Scrivia e, nel pomeriggio, alle 14, sarà possibile percorrere il “sentiero della pace“, con l’accompagnamento di una guardia del parco.

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