6 Maggio 2017
05:04
“Vinissage”, il vino biologico in mostra ad Asti
ASTI – Cambiano le abitudini, anche enogastronomiche, degli italiani. Si parla sempre più spesso di vino bio, biodinamico, naturale, libero, organico, contrapposto al vino convenzionale, tecnologico o addirittura industriale e negli ultimi decenni produttori e consumatori hanno iniziato a sviluppare una sensibilità verso il rispetto dell’ambiente, l’attenzione alla tipicità, la ricerca di prodotti alimentari genuini e a km zero.
Vinissage, la mostra mercato di vini biologici, biodinamici e naturali che si tiene per l’undicesimo anno il 6 e 7 maggio nella nuova sede di Palazzo Ottolenghi nel cuore pulsante di Asti e del Monferrato, si è affermato come uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati al mondo della viticultura biologica, naturale e consapevole: un vero e proprio fiore all’occhiello dell’intensa primavera astigiana nella convinzione che la qualità dei vini nasca da una vendemmia sana e da un buon lavoro in vigna, seguito da un grande impegno in cantina, basato sul massimo rispetto per la naturalità dell’uva. Attraverso una ricerca costante, Vinissage ha accompagnato produttori e consumatori verso un vino biologico che si fa sempre più ricercato, capace di soddisfare i gusti e le esigenze di un pubblico crescente.
Quello della viticultura biologica e biodinamica è un settore effervescente e spumeggiante. In dieci anni, dal 2004 al 2014, si è registrata una crescita del +259% in Europa e +261% a livello globale. Mentre, nei nostri confini, in soli due anni c’è stato il raddoppio della quota di persone che beve vino bio. E’ quanto emerge dall’analisi Wine Monitor-Nomisma su dati Fibl, elaborata in occasione di Vinitaly. La viticoltura biologica dell’Unione Europea rappresenta l’84% della superficie bio del mondo. Nel mondo il 4,5% della superficie vitata è bio; nella Ue l’incidenza sale al 7,8%. La graduatoria per Paese rileva al primo posto il Messico (con uno share del 15,6%), seguito dall’Austria (10,7%). L’Italia è al terzo posto (con il 10,3%) precedendo Spagna (8,9%), Francia (8,7%), Germania (7,6%), Nuova Zelanda (6,7%), Bulgaria (5,8%) e Grecia (4,3%).
Per superfici vitate bio, l’Italia, con 72.361 ettari, è al secondo posto in Europa, dopo la Spagna (84.381 ettari). A livello regionale, in Italia guida la Sicilia (27.105 ettari nel 2014, 38% sul totale italiano e +43% rispetto al 2011); seguono Puglia (10.269 ettari, +22%) e Toscana (9.243 ettari, +46%). Nel 2015 le vendite di vino bio hanno raggiunto complessivamente 205 milioni di euro. Tale giro d’affari è realizzato per un terzo sul mercato interno e per la restante parte sui mercati internazionali. E a crescere è anche la consumer base: negli ultimi 12 mesi il 21% della popolazione italiana over 18, ovvero 10,6 milioni di persone, ha bevuto in almeno una occasione, a casa o fuori casa, vino certificato biologico.
La due giorni, organizzata dalla Città di Asti in collaborazione con l’Associazione delle Città del Bio – che curerà in particolare il mercato dei produttori naturali e biologici – e Officina Enoica, nasce nel 2005 proprio per promuovere e avvicinare appassionati e neofiti al mondo del vino biologico attraverso l’incontro e il dialogo diretto con i produttori. Il fine settimana di Asti, infatti, permette al pubblico non solo di degustare e acquistare il meglio della produzione italiana in questo settore, ma è soprattutto occasione per conoscere, dialogare e confrontarsi con chi produce e segue personalmente la preparazione del vino dal filare alla cantina. Per tutti coloro che verranno a Vinissage e si presenteranno alla biglietteria con il biglietto di ingresso della manifestazione Palazzo Mazzetti – magnifico edificio storico nel centro di Asti – propone la visita con biglietto ridotto a 3 euro. Un’esperienza che va oltre l’etichetta e la bottiglia, un viaggio dal Piemonte alla Sardegna che promette l’incontro diretto con i migliori produttori del settore, per conoscere i luoghi dove la natura si sposa con le tradizioni del suo popolo e dove l’amore per le cose semplici si incontra ancora con le eccellenze dei suoi prodotti. A Vinissage, anche in questa edizione, non mancherà la possibilità di acquistare anche altri prodotti biologici, così come di partecipare a degustazioni guidate e ad un ricco programma di appuntamenti dentro e fuori il salone.
L’appuntamento per tutti i wine lovers, slow-trotters ed amanti del turismo esperienziale è ad Asti dal 6 e 7 maggio 2017!
Una gustosa anteprima sarà quella proposta da Slow Wine a Palazzo Mazzetti il 5 maggio con la presentazione dei vini presenti a Vinissage e presenti nella guida 2017, con degustazione in abbinamento a cibi dei presidi Slow Food dalle ore 18. Alla Casa dell’Architetto a Frinco una cena con tour virtuale alla scoperta dei prodotti enogastronomici del Monferrato e dei vini biologici presenti a Vinissage.
Un’occasione ricca di appuntamenti all’insegna della cultura del benessere, nell’anno del Monferrato European Community of Sport 2017, e di confronto tra operatori a tre anni dal riconoscimento di Langhe Roero e Monferrato a Patrimonio Unesco.
Quest’anno uno dei protagonisti sarà il vermouth: anche ad Asti durante Vinissage, dopo i grandi successi riscontrati a Torino, sarà proposta “Esperienza Vermouth”. Un viaggio sensoriale alla scoperta del vermouth per imparare a prepararsi il proprio vermouth, ovviamente con ingredienti bio. Ma non solo: una bella anteprima della manifestazione è quella del 5 maggio a Palazzo Mazzetti dove dalle 18.30 si presenta la Guida Slow Wine 2017 in collaborazione con Slow Food Editore, abbinando ai fini presenti a Vinissage e nella prestigiosa guida, formaggi e cibi presidio Slow Food (lo stesso appuntamento si ripeterà il giorno dopo, sabato 6 maggio); domenica sera, poi, in un’ideale chiusura di manifestazione al Diavolo Rosso uno spettacolo su Giovanni Gerbi, il Diavolo Rosso astigiano, grande campione del ciclismo del primo ‘900 nel racconto del nipote attore. Ma saranno soprattutto le numerose degustazioni guidate (comprese nel biglietto di ingresso e prenotabili alla mail vinissage@comune.asti.it) a rendere la visita a Vinissage un ricordo prezioso.