4 Maggio 2017
05:35
Gravina: “La Racing giocherà a Cremona. Società che non pagano? Fantasie”
ALESSANDRIA – A due giorni dall’ultima gara della stagione regolare contro il Pontedera, l’Alessandria sta monitorando con attenzione anche le vicende della Racing Roma, avversaria sabato della capolista Cremonese. Nonostante la squadra sia ancora in corsa per evitare la retrocessione diretta in serie D, il presidente della società gialloverde ha annunciato che i giocatori non si presenteranno allo Zini, una forma di protesta contro alcune mancate penalizzazioni che, secondo l’imprenditore romano, dovrebbero essere assegnate ad alcuni club per i mancati pagamenti di stipendi e contributi ai giocatori.
Qualora il presidente Pezone andasse fino in fondo nella sua protesta la Cremonese vincerebbe a tavolino e conquisterebbe la serie B senza nemmeno giocare, “condannando” l’Alessandria ai playoff.
Una ipotesi, però, esclusa dallo stesso presidente della Lega Pro Gabriele Gravina che, dopo aver rassicurato direttamente lo stesso presidente dei grigi Luca Di Masi, ha ribadito la sua posizione a Radio Gold.
“Ho seri dubbi che la Racing non si presenti a Cremona. La ritengo una ipotesi da escludere“ ha sottolineato Gabriele Gravina ai nostri microfoni “Sabato la squadra sarà regolarmente in campo. E poi conoscendo la passione del presidente della Racing credo che la squadra disputerà una partita sentita e sportivamente all’altezza. Non posso pensare che una società rinunci alla possibilità di poter centrare i playout, anche se nell’ultima gara di campionato. Le sue dichiarazioni sono dettate dall’amarezza, che posso capire, ma le sue informazioni su società inadempienti nel girone A sono infondate. Ci sono già stati dei deferimenti con le relative sanzioni. Il resto è fantasia di chi vuole creare situazioni di disagio e tensioni inutili. Nel girone A non ci sono situazioni di questo tipo, nella maniera più assoluta. Il presidente ha raccolto informazioni a mio avviso non corrette. Ho sentito anche qualcun altro che cerca di cavalcare situazioni di questo tipo. Ma ci sono delle norme che vengono applicate. C’è una giustizia sportiva che sta regolarmente compiendo il proprio dovere. L’affermazione del presidente della Racing è infondata. Ha però ragione sul fatto che ci sono situazioni che devono essere monitorate meglio, anche all’inizio del campionato.”