30 Maggio 2017
05:00
Crescono i turisti a caccia di relax nell’ovadese
OVADA – Aumenta l’interesse verso le bellezze e gli eventi organizzati nell’ovadese. Nel 2016 sono state 12630 le persone che si sono rivolte allo IAT. Il dato registrato dall’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica ha confermato il trend di crescita registrato a partire dal 2010.
Nel 56% dei casi sono stati proprio cittadini che risiedono a Ovada e zone limitrofe a rivolgersi allo sportello per chiedere informazioni su manifestazioni ed eventi. Sempre più attenti al territorio ovadese sono risultati però i turisti arrivati da fuori provincia e dall’estero, soprattutto da Francia e Germania. Il 62% degli utenti dello IAT ha chiesto orari e dettagli di eventi mentre il 19% ha raccolto brochure su percorsi e itinerari dell’ovadese. Più che raddoppiati nel corso del 2016 anche i contatti sul sito dello IAT, passati da 35700 agli 83406 dello scorso anno.
Ai dati dell’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica si aggiungono quelli raccolti dalla Regione Piemonte che nella città di Ovada ha contato 23179 presenze e 7810 arrivi. I turisti, nel 40% dei casi stranieri, si sono concessi in media 3 giorni di relax tra le “bellezze e prelibatezze” dell’ovadese.
Lo scorso anno ha fatto quindi registrare un buon aumento delle presenze, quasi 1000 in più, tendenza che sia pure con dati non sempre omogenei si conferma per tutta la zona, che – nel suo complesso – vede un aumento delle presenze (59.957, quasi 700 in più rispetto al 2015) ma una lieve flessione degli arrivi (che si fermano a 23.857 contro i 24.200 dello scorso anno), con una presenza importante di stranieri. Come sottolineato dal Comune di Ovada, il dato sui giorni medi di permanenza in zona si può “migliorare” ed è proprio su questo che si lavorerà.
“I dati del 2016 testimoniano come il turismo stia diventando un filone importante dell’economia locale, ma non può essere isolato – ha commentato l’assessore all’Integrazione Territoriale dell’Ovadese Giacomo Pastorino – dobbiamo cercare di integrare maggiormente le nostre eccellenze, di fare rete sulle varie esperienze che il territorio ci offre, far conoscere e comunicare tutto quello che c’è da vedere e da provare nell’ovadese. Siamo un territorio da scoprire e sul quale si possono trovare svaghi per tutti i gusti, dalla sentieristica, al ciclismo, all’enogastronomia, senza dimenticare lo straordinario patrimonio artistico che ci contraddistingue “mi auguro che tutte le parti in causa lo comprendano fino in fondo, agevolando i tentativi di aggregazione e coordinamento con altre realtà della provincia con cui potrebbe essere utile fare sistema”.