2 Giugno 2017
06:10
Niente duello Serra-Rossa su teleriscaldamento e fondi per la Cittadella
ALESSANDRIA – Il duello a due proposto dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Michelangelo Serra all’attuale primo cittadino Rita Rossa non si farà.
Tutto è nato dalla sfida lanciata dall’esponente penta stellato all’attuale sindaco, un confronto in piazzetta della Lega domenica alle 12: “Le notizie false sono diventate lo sport preferito del PD alessandrino in questi ultimi giorni di campagna elettorale ” aveva sottolineato Serra “sui Por Fesr non abbiamo mai detto che si potrebbe destinare i fondi ad altro e sul teleriscaldamento non abbiamo mai chiesto di ripartire i 90 milioni di euro tra gli amministratori di condominio. Siamo contrari a questo progetto perché porterà solo danni. Verrà bruciato più gas di quello prodotto dalle caldaie che andrà a sostituire. E dal punto di vista economico il costo del teleriscaldamento diventerà insostenibile per i cittadini. Lo dimostra quello che è successo ad Alba. Se la caldaia è recente infatti, l’allaccio al teleriscaldamento è sconveniente”
“L’amministrazione è una cosa seria” ha però ribattuto il sindaco Rita Rossa “Forse è questo che sfugge al candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle, Michelangelo Serra, che anziché rispondere sul merito circa le sue affermazioni pubbliche sul teleriscaldamento, la butta in caciara“.
Rita Rossa ha poi dato appuntamento al prossimo confronto con tutti e otto i candidati, quello organizzato dal bisettimanale Il Piccolo mercoledì 7 giugno al Teatro Comunale.
In particolare sul teleriscaldamento Rita Rossa ha specificato che “l’iter amministrativo del teleriscaldamento per Alessandria nasce ben 3 anni fa con la presentazione di un progetto preliminare da parte di un privato che l’Amministrazione Comunale giudica d’interesse pubblico ma – a differenza di altre città – anziché accettarlo così com’era, lo mette a gara pubblica. Da allora all’espletamento della gara si sono organizzate decine di incontri pubblici sul tema a cui, tra l’altro, gli attivisti e gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno sempre partecipato (Serra compreso) e ha aperto un tavolo di confronto con la Consulta delle Associazioni Ambientaliste (di cui Serra fa parte) che ha prodotto una serie di raccomandazioni e richieste (molte delle quali accolte ed elaborate in fase di gara dal proponente). Una volta espletate le procedure di gara, l’Amministrazione Comunale ha organizzato un evento pubblico lo scorso 7 Marzo 2017, dove si è presentato ai cittadini e ai media il progetto risultato vincente in gara, e non definitivo, e si è dato lo spazio a chiunque volesse intervenire per porre domande o sollevare questioni critiche. E così è avvenuto. Peccato, però, che in quell’occasione, seppure presente dall’inizio alla fine dell’incontro, il candidato Sindaco Michelangelo Serra ha preferito non prendere la parola e porre le sue questioni a cui avremmo risposto come per tutte le altre domande poste.”
Secondo Rita Rossa, poi, è falsa l’affermazione di Serra sul fatto che il progetto sia stato approvato con delibera di giunta, prima di rendere pubblica la notizia e i dettagli. “Il progetto definitivo non è ancora pubblico perché non è ancora stato presentato all’Amministrazione Provinciale che dovrà analizzarlo e in sede di Conferenza dei Servizi (a cui partecipano decine di Enti diversi, tra cui ASL e ARPA) e potrà concedere o meno l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Dal momento in cui il progetto diverrà pubblico, qualsiasi cittadino o associazione o movimento, potrà far pervenire contributi e note tecniche che dovranno essere analizzate in sede di Conferenza dei Servizi. Noi abbiamo dimostrato di essere disponibili al confronto, tanto che abbiamo organizzato una presentazione con confronto pubblico aperto a tutti al termine della gara, non siamo invece disposti a pagliacciate folcloristiche di chi, in difficoltà, continua a gettare fumo negli occhi.”