Autore Redazione
martedì
27 Giugno 2017
15:12
Condividi

Asti Teatro 39

Asti Teatro 39

Prosegue fino al 2 luglio, dopo il notevole successo di pubblico del primo fine settimana, Asti Teatro 39, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino

PROGRAMMA ASTI TEATRO 29 giugno

Giovedì 29 giugno

 

Asti Teatro per la città

Spazio Kor / Teatro Giraudi

Ore 19

Xstream

blucinQue

 

Un progetto di Caterina Mochi Sismondi e Paolo Stratta

Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi

Collaborazione all’allestimento Lucio Diana
Con Jonnathan Rodriguez Angel, Camilo Jimenez, Lukas Vaca Medina, Ruairi Mooney Cumiskey

Live electronics, vocoder, tromba Giorgio Li Calzi

Coproduzione blucinQue | Qanat Arte e Spettacolo in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo

 

Xstream è un trio di uomini, un lavoro su disequilibrio estremo e flusso continuo, con musica live.

Danza acrobatica e tecniche circensi, corpo in continuo spiazzamento. Tre performer si muovono in uno spazio vuoto, dando la percezione di essere continuamente in bilico, sospesi tra sogno e realtà, in un vortice di idee, parole, musica e movimento, inarrestabili.

La cadenza è veloce, il ritmo incalza, forse un attimo di pausa aiuta il respiro: uno, due, tre… si ricomincia! Il desiderio di spingersi oltre il limite, rimanendo nel flusso continuo del tempo e della ripetizione.

Il concetto di estremo è connaturato con quello di acrobata (ἀκροβάτης), la cui etimologia greca ci consente di investigare tra altezza, estremità e movimento, quindi sia il camminare sulle estremità, sulle mani e sui piedi, sia sulle punte, sia anche il procedere verso l’alto, sia in equilibrio sul cavo d’acciaio, sia su un palo che ci indica una direzione. Mutare le altezze costantemente e così cambiare il punto di vista.

Tre storie, tre corpi, tre tecniche su musica live.

 

Asti Teatro per la città

Piazza San Secondo

Dalle ore 20

Burattinarte

Festival internazionale del teatro di figura

INGRESSO LIBERO

 

dalle 20,00 alle 23,00      Blink Circus (Frosinone) installazione d’arte viaggiante

dalle 21,00 alle 24,00

Marco Grilli (Torino) Le Farse di Gianduia 2 repliche

Gianluca Di Matteo (Napoli)       Le Guarattelle di Pulcinella 2 repliche

ore 22,00 sul palco Compagnia Roggero (Varese)  Il principe Ranocchio

 

Quest’anno un omaggio alla tradizione dei burattini: I burattini a guanto più classici con un confronto fra le guarattelle napoletane e le farse di Gianduja; I  burattini della Compagnia Roggero che rivisitano una fiaba classica e una piccola, unica, mostra itinerante in cui le immagini e le figure si ispirano, rivisitandolo, al classico mondo dello spettacolo errante.

Un invito a ben conoscere e praticare la tradizione anche per poterla innovare e superare facendo umilmente e sapientemente tesoro delle sue tecniche e dei suoi saperi.

 

GIANLUCA DI MATTEO

Le Guarattelle di Pulcinella

 

In teatro le guarattelle sono gli spettacoli tradizionali dei burattini napoletani. Sono antichi canovacci , fatti risalire al 1600 dove Pulcinella si incontra e si scontra con le figure tipiche del teatro popolare

Dopo secoli che questo spettacolo si tramanda girando tutto il mondo sulle braccia dei burattinai, sono 15 gli anni che Gianluca Di Matteo lo presenta nel suo teatrino.

Pulcinella lo conosciamo tutti. Forse però non tutti conoscono la sua voce quando fa lo spettacolo di burattini. Una voce magica e potente che si tramanda con una antica e misteriosa tecnica dal maestro al suo allievo.

“Le guarattelle di Pulcinella” è uno spettacolo pieno di vita e con un ritmo travolgente.

 

MARCO GRILLI

Le farse di Gianduja

 

Marco grilli, figlio d’arte, erede della tradizione delle Marionette Grilli presenta due farse del tradizionale burattino piemontese.  I diavoli di gianduja   è  una farsa che prende spunto dalla Farina del Diavolo, testo burattinesco popolare della metà ‘800, in cui due diavoli decisi a conquistare Torino si ritrovano a dover affrontare il ” paladino” della Città, ovvero Gianduja, armato di astuzie e bastone.  Serenata a Giacometta è una “bagatella” ispirata alla guarattella napoletana di Pulcinella. E’ Gianduja a cantare la bella serenata a Giacometta, quando arriva la guardia che, per disturbo alla quiete pubblica lo vuole arrestare. Un interessante confronto su  canovacci popolari che, ora come sempre, si contaminano, trasformandosi a seconda delle caratteristiche dei protagonisti.

 

 

COMPAGNIA ROGGERO

Il Principe Ranocchio

Una re-interpretazione in chiave comico-moderna della celebre favola dei fratelli Grimm. Uno spettacolo

divertente in cui pur nel rispetto della tradizione si ironizza su alcuni aspetti della vita contemporanea.   Temi musicali composti appositamente per lo spettacolo ne accompagnano lo svolgimento.

 

BLINK CIRCUS

Un’installazione d’arte viaggiante unica al mondo.

Uno spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteau al cui interno si trovano 7 installazioni in stile circense  tutte contenenti fotografie in stile surrealista-circense in miniatura.

Una fiaba fotografica in 7 capitoli realizzata dall’artista Lorenzo Mastroianni

Tutte le 130 immagini si possono osservare solo ed esclusivamente con lenti d’ingrandimento e particolari lampade che verranno consegnate ai visitatori (10 per volta ) dall’artista all’ingresso dello chapiteau.

Lo spettatore verra’ avvolto in questo percorso onirico da musiche luci e suoni sincronizzati che accompagneranno il tragitto alla scoperta di questo mondo fotografico-circense in miniatura …senza limite di tempo.

 

 

Asti Teatro – Nuove Visioni

Diavolo Rosso

Ore 21

I 4 moschettieri in America

Radiodramma animato

I sacchi di sabbia

testo Giovanni Guerrieri

costruzioni sceniche Giulia Gallo

disegni Guido Bartoli

con Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Giulia Solano la partecipazione di Guido Bartoli

e le voci di Marco Azzurrini, Gabriele Carli, Paolo Castellano, Enzo Illiano, Carlo Ipata, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Daniele Tarini

regia Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo con la collaborazione di Giulia Solano

Produzione: Associazione Teatrale Pistoiese/I Sacchi di Sabbia con il sostegno di Regione Toscana

 

Nell’ottobre 1934 – dieci anni dopo l’inizio ufficiale in Italia delle trasmissioni radiofoniche – andò in onda la prima puntata de I 4 moschettieri «parodia di Nizza e Morbelli con musiche di E. Storaci»: la radiorivista (così venne definita ai tempi) si impose in poche settimane come un vero e proprio fenomeno di costume, contribuendo decisamente alla diffusione e alla vendita degli apparecchi radiofonici in Italia.  Angelo Nizza e Riccardo Morbelli – i giovani autori piemontesi che la tennero in vita ininterrottamente per quattro anni – si ispirarono al famoso capolavoro di Dumas, riscrivendo in stile parodico e rivistaiolo le famose gesta di Athos, Porthos Aramis e D’Artagnan.

Ottant’anni dopo, I Sacchi di Sabbia hanno dato un sequel a I 4 moschettieri: dapprima con un radiodramma – realizzato per Radio 3 all’interno del progetto Radio Days di Santarcangelo 14 – ed ora con questo spettacolo teatrale che ripropone, in un’inedita sperimentazione visiva, le atmosfere e i personaggi del radiodramma.

I 4 moschettieri in America è ambientato nell’America degli Anni Trenta: qui, i famosi eroi di Dumas si ritrovano a inseguire – tra gangster, pupe e sparatorie –  il sogno di una nuova grandezza, che solo il cinema potrà soddisfare.

Un pastiche dunque che – alla maniera di Nizza e Morbelli – si avvale di gustose contaminazioni: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne,  alle moderne graphic novel.

Restituire un radiodramma alla sua fruizione visiva, tracciare figure lasciando a chi guarda il lavoro di immaginare, è il cuore di questa avventura dedicata ai piccoli spettatori.

Complice della compagnia, il pittore Guido Bartoli, chiamato a illustrare il teatro giocattolo che costituirà il centro della scena.

 

Asti Teatro – Nuove Visioni

Cascina del racconto

Ore 22,30 PRIMA NAZIONALE

La conquista della felicità

con Stefano Pietro Detassis

regia e drammaturgia di Maura Pettorruso

una produzione TrentoSpettacoli
Matematico, logico, filosofo, scrittore, attivista, Bertrand Russell attraversa quasi un secolo di storia (1872-1970). Nato in una ricca famiglia di stampo vittoriano, Russell inizia la sua formazione contemplando la natura nelle lunghe giornate di solitudine infantile. E’ curioso, timido, intelligente.

Legge di nascosto, scrive di nascosto, si fa domande, cerca risposte: cos’è la verità?

Si laurea in matematica ma non smette di occuparsi del mondo, della conoscenza, dell’amore e della conquista della felicità. Ma accanto alla sua attività di logico e matematico, Russell inizia ad occuparsi di questioni politiche e sociali: si batte contro l’entrata in guerra dell’Inghilterra nel 1914 e finirà in prigione per i suoi articoli pacifisti. E’ in prima linea per i diritti delle donne e degli omosessuali. Si schiera a favore del divorzio e del diritto all’aborto in un’epoca in cui tutta l’opinione pubblica inorridiva davanti a posizioni considerate immorali.

Si oppone duramente alle armi nucleari e alla guerra in Vietnam arrivando a “condannare gli Stati Uniti d’America” e finisce nuovamente in prigione all’età di 89 anni. Nel 1950 riceve il premio Nobel per la letteratura “quale riconoscimento ai suoi vari e significativi scritti nei quali egli si leva in alto a campione degli ideali umanitari e della libertà di pensiero”.

Muore a 98 anni attraversando in prima linea un’epoca densa di cambiamenti storici, politici e sociali, riuscendo a cogliere e anticipare questioni ancora oggi scottanti.

 

Condividi