28 Giugno 2017
05:04
Tecnologie avanzate e sicurezza: ad Alessandria il nuovo blocco operatorio
ALESSANDRIA – “Un momento storico per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria”. Il direttore generale Giovanna Baraldi non ha nascosto l’emozione nell’annunciare l’imminente apertura del nuovo blocco operatorio, in programma alla fine di luglio. Giovedì pomeriggio avrà luogo l’inaugurazione ufficiale, col taglio del nastro alle 14.30. Si tratta di otto sale, tutte dedicate agli interventi di alta complessità: una sarà destinata alla chirurgia robotica e due alle urgenze. Nel nuovo reparto si potranno sostenere circa 35 operazioni al giorno, col supporto di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Il progetto, ideato poco più di due anni fa, è stato finanziato con 4 milioni e 900 mila euro dalla Regione Piemonte.
Una idea ambiziosa e azzeccata. Tutto è cominciato a maggio 2015: si poi proseguito con tenacia, nonostante le incertezze iniziali sui finanziamenti e alcuni ricorsi al Tar, vinti dall’ospedale alessandrino.
In tutto quindi, le sale operatorie dell’ospedale alessandrino diventeranno venti. Le otto del nuovo blocco operatorio saranno destinate a interventi ad alta complessità così da lasciare a quelle già esistenti il compito di soddisfare le esigenze delle richieste di operazioni a bassa e media complessità. Una riorganizzazione complessiva di tutto l’apparato, quindi, messa a punto da gruppi di lavoro formati dai professionisti dell’ospedale che da subito hanno agito in prospettiva, per una nuova visione di lavoro e una ottimizzazione degli spazi.
Ogni anno, infatti, sono 12 mila gli interventi chirurgici effettuati ad Alessandria, la metà dei quali ad alta complessità. 2 mila interventi sono di emergenza/urgenza e il nuovo blocco operatorio soddisferà al meglio tutte queste esigenze.
“Abbiamo cominciato a lavorare sul progetto del nuovo blocco operatorio anche prima del finanziamento” ha sottolineato il direttore generale Giovanna Baraldi “e questo ci ha reso credibili agli occhi della Regione e dell’assessore Saitta che ha poi deciso di dire sì al finanziamento. La nostra tenacia lo ha convinto a rischiare e a puntare su di noi. Ringrazio tutto il personale competente, ognuno ha fatto la sua parte. Questo nuovo blocco operatorio rappresenta un riscatto dell’azienda ospedaliera che ha dimostrato con orgoglio tutto quello che vale.”
“Questa azienda ha fatto squadra, per un progetto al massimo della qualità e alla fine finanziato con un prezzo inferiore alle aspettative” ha detto Paola Costanzo, direttore sanitario dell’Azienda “in questi mesi abbiamo lavorato anche all’attività di revisione organizzativa delle sale, con un comitato di buon uso, per arrivare pronti a questo nuovo traguardo.”
“Il nuovo blocco operatorio soddisfa le esigenze di alta tecnologia almeno per i prossimi 10 anni, stiamo parlando delle più avanzate installazioni tecnologiche del Nord Italia” ha sottolineato il direttore del dipartimento chirurgico Mauro Salvini. Tutte le sale, infatti, saranno connesse tra loro a livello video e audio e sarà possibile trasmettere dati in tempo reale nelle strutture all’interno dell’ospedale e potenzialmente a qualsiasi altra struttura piemontese e non solo. Ogni sala è adattabile a qualsiasi specialità di intervento e la sicurezza è un aspetto considerato primario, vista l’assenza di cavi a terra. Tutte le apparecchiature, infatti, sono sospese, installate sui muri laterali o sul soffitto. Gli otto letti nella sala di accettazione e i sei letti nella sala del risveglio post operatorio potranno eventualmente essere tutti utilizzati immediatamente in caso di emergenze.