Autore Redazione
sabato
8 Luglio 2017
20:25
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Pop pronto per i grigi dopo la Roma:“Vicino ai campioni cresci subito”

Parla il nuovo portiere dell'Alessandria, acquistato dai giallorossi e blindato con un triennale. “Un passo importante per la mia carriera”.
Pop pronto per i grigi dopo la Roma:“Vicino ai campioni cresci subito”

ALESSANDRIA – Rumeno di nascita, anche se il suo accento tradisce una sorprendente inflessione romana. Ma per il nuovo portiere dell’Alessandria, Ionut Pop, l’esperienza nelle giovanili giallorosse ha lasciato il segno soprattutto nel bagaglio tecnico, già ricco per un quasi ventenne.

Lavorare vicino a grandi campioni ti fa subito crescere ha detto Ionut ai microfoni di Radio Gold “con la prima squadra della Roma ho svolto anche due ritiri estivi, nel 2015 e nel 2016. Se ho parato qualche rigore a Totti? Rigori no ma qualche tiro sì” ha aggiunto con un sorriso il giovane estremo difensore. “Di questi grandi giocatori mi ha colpito l’umiltà: ricordo, ad esempio, quando mi operai al menisco e Maicon venne a farmi l’in bocca al lupo.”

“Sono un portiere a cui piace giocare con i piedi e, per la mia stazza, mi sento sicuro sulle palle alte ma preferisco che siano gli altri a giudicarmiha poi sottolineato Pop a proposito delle sue caratteristiche “Dove devo migliorare? In tutto, non si finisce mai di imparare.”

All’Alessandria Pop avrà modo di farlo grazie ad Andrea Servili e a fianco di Gianmarco Vannucchi, il titolare designato. “So di partire dalla panchina ma, anche se non si gioca la domenica, un calciatore deve sempre lavorare. Farò del mio meglio e poi deciderà il mister. Alessandria rappresenta un passo importante per la mia carriera. Spero di ripagare con i fatti la fiducia che la società ha riposto in me. Il mio ex compagno alla Fidelis Andria, Giacomo Poluzzi (ex portiere dei grigi qualche anno fa, ndr), mi ha parlato di una società seria e organizzata, con grandi progetti. E poi ad Andria ho avuto già modo di capire che cosa è la Lega Pro: il calore del pubblico e la cattiveria agonistica degli avversari sono le differenze più evidenti rispetto alla Primavera.”

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