5 Febbraio 2015
07:55
Recensione del libro “La relazione” di Andrea Camilleri
Anche con quest’ultima produzione, edita da Mondadori, ed uscita all’inizio di gennaio Andrea Cammilleri è già in vetta alla classifica dei libri più venduti in Italia. Nonostante la trentennale presenza in libreria il papà del commissario Montalbano (pare abbia già consegnato a Sellerio i prossimi capitoli del commissario) non delude, anzi, si presenta in una nuova veste, meno poliziesca. L’indagine questa volta riguarda il mondo bancario e l’alta finanza con un’approfondita analisi su eventi contemporanei. Una stoccata ai poteri forti che governano finanza e politica. Il ritmo è comunque mozzafiato e si arricchisce di introspezione psicologica sulla figura di Mauro Assante. La vita per il protagonista del romanzo sembra non aver mai serbato sorprese o imprevisti. Assante è un uomo di spicco dell’authority per il controllo delle banche, ed ha sempre messo al primo posto nella scala dei valori lavoro e serietà, pur avendo una famiglia composta da moglie e figlio. Poche emozioni paiono far breccia nel suo temperamento, ma la sorpresa è in agguato.
Con l’occasione di una vacanza estiva dei familiari Mauro si ritrova solo in casa a seguire un importante incarico di lavoro: stilare una relazione su una Banca che rischia di essere commissariata a causa della sua indagine e del suo dettagliato resoconto: La Relazione, che ne dà il titolo appunto.
La calcolata monotonia dei suoi giorni di Mauro cambia improvvisamente quando una bellissima e misteriosa donna piomba forse per errore nella sua casa e nella sua vita, spingendolo attraverso una serie di apparentemente casuali situazioni verso un’altra pericolosa e inaspettata ‘Relazione’.
Nella sua prevedibile esistenza iniziano ad aprirsi molte crepe. Dimentica aperta la porta di casa, si convince di essere seguito da un uomo in motorino, riceve strane telefonate, fino a quando la sua vita viene completamente distrutta.
Il romanzo riguarda da vicino l’Italia di oggi. In un’intervista al Corriere della Sera lo stesso Cammilleri non ha nascosto le possibili letture della sua nuova opera e ha affermato riferendosi al Paese: “mi sono impegnato politicamente per tentare di cambiarla, ma la vedo molto male.” Quel che è noto è che siamo creature fragili, esiste un essere umano che non abbia punti deboli?
La Relazione è anche una disperata ricerca del punto debole, del ‘tallone d’Achille’ di un uomo semplice da parte di un gruppo di persone che mirano chiaramente a distruggerlo. Quando la realtà dei fatti viene sbattuta in faccia è quasi sempre troppo tardi e ci troviamo a fare i conti con le tragiche conseguenze. Ogni uomo a tutto questo reagisce diversamente dall’altro. La reazione di Mauro Assante vi stupirà, verrà fuori qualcosa rimasto per troppo tempo nell’oscurità…..
Il libro scorre via velocemente in qualche ora di piacevole lettura. Lo stile è scorrevole coinvolgente, non privo di tensioni e colpi di scena per il lettore.
Cristina Antoni