3 Marzo 2015
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Cisl “buona scuola è partecipazione”
La Cisl Scuola Alessandria Asti si prepara al rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nella scuola, con le elezioni del 3-5 marzo 2015, ed esprime profonda soddisfazione per aver potuto presentare le proprie liste in tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio delle due province.
Si tratta di 52 scuole in provincia di Alessandria e 30 in quella di Asti. Questo non sarebbe stato possibile senza il fattivo aiuto e la collaborazione di quanti, docenti e personale ATA, hanno deciso di candidarsi al ruolo di RSU, o più semplicemente di dare una mano ad organizzare. Queste elezioni rappresentano un importante momento di democrazia, e vedranno i lavoratori della scuola esprimere il loro voto, per eleggere i rappresentanti sindacali unitari per i prossimi tre anni.
In Piemonte sono più di 50 mila i lavoratori piemontesi, tra insegnanti e personale Ata, chiamati a eleggere le nuove rsu, e più di 900 i candidati nelle liste della Cisl Scuola Piemonte, presentate in 550 istituti della Regione su un totale di 600.
“Abbiamo presentato le nostre liste – ha sottolineato il segretario generale Cisl Scuola Piemonte, Maria Grazia Penna – nel 90% delle 600 scuole della regione. Un grande risultato sul piano organizzativo che ora deve tradursi in consenso, attraverso il voto. In questi anni abbiamo lavorato bene e i nostri 900 candidati sono tutti molto motivati”.
“Il governo Renzi – insiste – deve fare più fatti e meno annunci. La buona scuola esiste già ed è fatta di tante buone pratiche educative di chi quotidianamente opera all’interno della scuola. Se Renzi vuole davvero riconoscere il grande impegno e la professionalità di questi operatori deve rinnovare il contratto, scaduto da parecchi anni, e non eliminare l’unico strumento che negli ultimi tempi ha parzialmente tutelato le retribuzioni e cioè gli scatti di anzianità“.
Con il voto per il rinnovo delle RSU i lavoratori della scuola hanno l’opportunità di dare una risposta ferma ed esplicita a chi, puntando a ridimensionare o negare gli spazi negoziali in cui si esercita l’agire sindacale, vuol mettere all’angolo anche le loro attese e i loro diritti. “Accendere le RSU” è il messaggio che la Cisl Scuola rivolge ai lavoratori, invitandoli a reagire col loro voto alla pretesa di “spegnere”, insieme al loro contratto, la possibilità stessa di continuare a disciplinare in ambito contrattuale gli aspetti normativi ed economici del loro rapporto di lavoro.