7 Agosto 2015
07:54
Al Cellini di Valenza arriva “la classe capovolta” dove i prof registrano le lezioni da vedere a casa sul pc
VALENZA – In queste settimane di vacanze per gli studenti, professori e dirigenti sono al lavoro per preparare il nuovo anno scolastico. Frenetica è ad esempio l’attività all’Istituto Cellini di Valenza che sta allestendo una “classe capovolta”. Niente paura, nessuno sta incollando banchi e cattedra sul soffitto. Quello che da settembre verrà “capovolto” è il tradizionale metodo di insegnamento e apprendimento. Dal prossimo anno scolastico la I B del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate sarà infatti una “flipped classroom”, appunto una classe capovolta. “Il docente non spiegherà più in classe e gli alunni non avranno più compiti da fare a casa” ha spiegato la Dirigente dell’istituto valenzano Maria Teresa Barisio. Un sogno che diventa realtà? Quasi, ma di certo non quello degli studenti “scansafatiche”.
In una classe capovolta si continua a studiare e, a quanto pare, anche con profitto ma lo si fa in maniera moderna e “al passo con i tempi”. In una “flipped classroom”, infatti, non ci sono “lezioni frontali” perché in classe gli studenti lavorano in gruppo e con pc, tablet e smartphone per mettere in pratica quello hanno imparato, invece, a casa. “Il docente – ha spiegato ancora Maria Teresa Barisio – registra le lezioni che gli alunni possono seguire quando vogliono, comodamente a casa. Tutti gli studenti avranno infatti un pc in comodato d’uso dove potranno vedere tutte le lezioni multimediali dei docenti”. Lo stesso tempo impiegato per le spiegazioni, in una classe capovolta verrà invece utilizzato per la discussione di gruppo e per il cosiddetto “apprendimento attivo”. L’istituto Cellini di Valenza, ha spiegato ancora la professoressa Barisio, ha preso spunto da quanto avviene ormai da tempo in numerose scuole oltre i confini nazionali, affascinata da un innovativo metodo di insegnamento che piace sempre di più anche in Italia e che sembra fare contenti tutti. Dai docenti, stimolati dalle nuove “spiegazioni interattive”, agli studenti che, più motivati, farebbero incetta di voti alti. “L’aspetto interessante – ha aggiunto la dirigente dell’istituto Cellini di Valenza – è anche il nuovo rapporto che si crea tra insegnante-studente. Il docente non è più chi trasmette conoscenze, ma diventa un mentore, una figura chiave che aiuta i ragazzi a rielaborare quanto appreso a casa. Una “flipped classroom” permette di infatti di differenziare i percorsi di apprendimento e consente al docente di seguire da vicino chi è in difficoltà e, al contempo, far esercitare gli alunni più dotati su compiti complessi”
Per avere maggiori informazioni sulla “flipped classroom” attiva dal prossimo anno scolastico e per ogni altro chiarimento sull’intera offerta formativa dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” di Valenza potete visitare il sito www.istitutocellini.it