Autore Redazione
domenica
17 Marzo 2024
08:56
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Le nuove uscite in libreria: dal romanzo inedito di Garcia Marquez al thriller di Dicker

Le nuove uscite in libreria: dal romanzo inedito di Garcia Marquez al thriller di Dicker

RADIO GOLD – Come ogni settimana vi proponiamo alcune delle nuove uscite in libreria. Ecco i titoli:

Ci vediamo in agosto‘ (Mondadori) di Gabriel Garcia Marquez

È appena uscito in libreria, pubblicato in contemporanea mondiale in occasione del decimo anniversario della morte del premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, ‘Ci vediamo in agosto (Mondadori), l’ultimo romanzo inedito del premio Nobel Gabriel García Márquez. Con questa storia, García Márquez ci porta su un’incantevole isola dei Caraibi, dove ogni anno, il 16 agosto, la protagonista Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni, ancora bella e con una vita più che soddisfacente – si reca da sola per depositare dei fiori sulla tomba di sua madre.

L’occasione nasconde però un altro rituale, tanto misterioso quanto seducente, che offre alla protagonista la possibilità di trasformarsi, almeno per un breve istante, in un’altra donna. L’autore ci regala, così – a distanza di vent’anni dall’uscita del suo ultimo romanzo ‘Memoria delle mie puttane tristi’, un’opera che riflette sul mistero dell’amore e dei rimpianti, esplorando il desiderio che non conosce confini di età.

Il valore affettivo‘ (Einaudi) di Nicoletta Verna

È uscito in libreria il 12 marzo ‘Il valore affettivo’, libro d’esordio di Nicoletta Verna. Bianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. Oggi sta con Carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all’apparenza lo venera. Ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l’uomo è un mero strumento.

Controversie per un massacro‘ (Solferino) di Dino Messina

E’ in libreria con Solferino ‘Controversie per un massacro’ di Dino Messina. “Nel pomeriggio del 23 marzo 1944, elementi criminali hanno eseguito un attentato con lancio di bombe contro una colonna tedesca in transito per via Rasella. In seguito all’imboscata, trentadue uomini della polizia tedesca sono stati uccisi e parecchi feriti. Il comando tedesco ha ordinato che per ogni tedesco ammazzato siano fucilati dieci criminali comunisti badogliani”. Questo comunicato degli occupanti nazisti è l’inizio della storia ufficiale di uno degli episodi più clamorosi della Resistenza italiana e della più feroce rappresaglia fino ad allora mai compiuta dai tedeschi contro la popolazione civile in una città dell’Europa occidentale, quella delle Fosse Ardeatine.

Un sacrificio che avrebbe richiesto una narrazione corale ma che ha registrato invece nel corso del tempo un fitto intreccio di polemiche e liti giudiziarie iniziate dopo gli avvenimenti e proseguite fino ad oggi. Ma chi svolse e decise l’azione partigiana? Come si schierò il Cln? La rappresaglia fu inevitabile? Perché nessun partigiano si consegnò? Pio XII ne fu informato? Perché non intervenne? A ottant’anni dagli eventi, Dino Messina ricostruisce anche sulle base di nuove testimonianze l’intera storia, i processi ai responsabili della rappresaglia, Kesselring, Mälzer, Mackensen, Kappler e Priebke. E le dispute politiche ancora scottanti, dall’intervento di Norberto Bobbio negli anni Settanta alle più recenti dichiarazioni di esponenti della maggioranza di governo.

Un animale selvaggio‘ (La Nave di Teseo) di Joël Dicker

La Nave di Teseo manda sugli scaffali ‘Un animale selvaggio’, il nuovo thriller dello scrittore svizzero Joël Dicker. Il 2 luglio 2022, due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre.

Quel che resta del caso Moro‘ (Interlinea) di Stefania Limiti

“Quel che resta del caso Moro” s’intitola il libro inchiesta di Stefania Limiti edito da Interlinea (pp. 160, euro 14) in libreria dal 16 marzo, anniversario del rapimento del presidente della Democrazia cristiana. A distanza di quasi cinquant’anni, l’uccisione di Aldo Moro, un “trauma nazionale” che ha minato le fondamenta della Repubblica, sembra essere stato archiviato dalla nostra memoria collettiva senza averlo compreso fino in fondo.

«Continuiamo a pensare a quei giorni attraverso una trama cinematografica che soddisfa la nostra immaginazione ma non la storia» afferma l’autrice nell’incipit, rimarcando come le opere cinematografiche di Marco Bellocchio “Effetto notte” (2022) e “Buongiorno, notte” (2013) nel sentire comune di quell’evento abbiano saputo quasi sostituirsi a sintesi razionali delle diverse fonti conoscitive.

«Muovendosi solo tra carte giudiziarie e poco più, lo storico non riesce a sottrarre alla cronaca una vicenda ormai destinata a rimanere incompiuta in molti suoi aspetti, come se non si possa dargli una sua definitiva collocazione»: questo lavoro nasce quindi dall’esigenza di rivisitare un evento di cui molti aspetti sono destinati a restare sconosciuti, definendo ciò che è stato manipolato nel suo racconto da parte dei protagonisti (le Brigate rosse, il gruppo dei sequestratori e la Democrazia cristiana, il partito-Stato di cui Moro, al momento del suo rapimento, era presidente) e indagandone le profonde radici sociali e le forze e interferenze che hanno determinato il tragico esito dei fatti.

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