14 Luglio 2024
08:55
Le novità in libreria a luglio
RADIO GOLD – Come ogni settimana ecco alcune delle nuove uscite in libreria di questa settimana.
‘Il famiglio‘ di Leigh Bardugo
Con Mondadori arriva in libreria ‘Il famiglio’ di Leigh Bardugo. In una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell’Inquisizione, la giovane Luzia Cotado, una conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacità di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della sua famiglia ormai decaduta.
Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati prende ben presto una piega pericolosa perché Luzia attira l’attenzione di Antonio Pérez, ex segretario ora in disgrazia di Filippo II. Per riconquistare il favore del re, ancora provato dalla sconfitta della sua armada, Pérez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l’arma decisiva nella guerra estenuante contro la regina eretica d’Inghilterra.Determinata a cogliere l’unica possibilità che la vita sembra volerle offrire per migliorare la sua condizione, Luzia si immerge in un mondo popolato da veggenti e alchimisti, bambine sante e imbroglioni, dove i confini tra magia, scienza e inganno sono tanto labili quanto incerti.
Con il crescere della sua notorietà, però, aumenta di pari passo il rischio che i suoi segreti vengano scoperti. Per non finire nella morsa dell’Inquisizione, la giovane conversa dovrà quindi agire d’astuzia, accettando persino l’aiuto di un uomo misterioso temuto da tutti, Guillén Santángel, a sua volta custode di verità che potrebbero rivelarsi letali per entrambi.Nel Famiglio, Leigh Bardugo tesse una narrazione dove al racconto storico si intrecciano con maestria il realismo magico e una storia d’amore emozionante, una lettura che, una volta iniziata, difficilmente si può abbandonare.
‘La notte non ha bisogno‘ (Piemme) di Antonio Paolacci e Paola Ronco
Arriva sugli scaffali con Piemme ‘La notte non ha bisogno’ di Antonio Paolacci e Paola Ronco. L’omicidio di Vittorio Oliveri, ricco imprenditore genovese, getta la città nell’inquietudine: la presenza di un pentacolo tracciato sulla scena del crimine scatena un incendio mediatico e il timore che sia nata una nuova setta satanica. Ma Paolo Nigra, incaricato delle indagini, è convinto che si tratti di una messinscena. Come sempre, nelle situazioni più tese, adopera freddezza e logica: a un esame più approfondito, i simboli rituali lasciati dal misterioso assassino appaiono ai suoi occhi confusi e imprecisi, implausibili.
Nel frattempo Lorenzo Modesti, leader del neonato Partito degli Italiani, sta riscuotendo sempre più consensi tra gli elettori storici della destra, e continua a usare la sua influenza politica per favorire la ‘ndrangheta. Nigra, che è a conoscenza di questi rapporti, decide di indagare su un doppio binario, ma la strada per trovare l’assassino e incastrare Modesti è lunga e lastricata di rompicapi, minacce, ricatti. E questa volta persino il compagno di Nigra, il famoso attore Rocco Antonelli, potrebbe finire per pagarne le conseguenze. Antonio Paolacci e Paola Ronco intessono una trama gialla di grande spessore, animando una Genova fatta di vicoli, angoli di mare e spazi bui. La notte non ha bisogno è un romanzo forte e attuale, capace di affrontare temi e situazioni che ricalcano e problematizzano la nostra contemporaneità.
‘Storia di mia vita‘ (Sellerio) di Janek Gorczyca
Tutto comincia nell’ottobre del 1998 e prosegue fino a oggi, in bilico tra vittorie e cadute, espedienti e fatica. Una vita sempre piena di speranza, di amicizia e d’amore, ma anche di violenza e oscurità. Janek – il protagonista ‘Storia di mia vita’, pubblicato da Sellerio – è arrivato nel 1992, poteva andare in Finlandia ma ha scelto l’Italia e non è più ripartito. Non ha mai una casa fissa, dorme tra le strade di Roma ovunque sia possibile, edifici occupati, marciapiedi davanti ai negozi, cartoni stesi in terra sotto un balcone che ripara dalla pioggia. Si può definire Janek in molti modi, barbone, clochard, homeless, senza fissa dimora, vagabondo, ma è tutto e il contrario di tutto.
Parla diverse lingue, è un ottimo fabbro e il lavoro non gli manca, ha una compagna, un cane, è giunto in Italia dopo essere stato in Afghanistan, aver vis-suto la caduta dell’impero sovietico, le lotte per la nascita della nuova Polonia. Racconta ogni cosa, Janek, in una lingua non sua, nell’italiano appreso in strada e tra la gente, affinato nelle trattative quotidiane, nelle schermaglie con le forze dell’ordine, nelle discussioni con i medici degli ospedali, nelle notti passate tra amici e nemici di ogni provenienza, accanto a cittadini che lo aiutano con affetto oppure lo considerano una minaccia per il decoro delle loro esistenze. La sua è una scrittura dal ritmo unico, che quasi mai abbellisce o edulcora i fatti. Sta sempre incollata alla verità, persino quando, per il dolore o la vergogna, sarebbe meglio smettere di raccontare.
Janek vive a Roma attraversandola di continuo, instancabilmente, per andare al lavoro, per assistere una persona malata, chiedere un documento in questura, risolvere una situazione inattesa. Non sempre riesce a mangiare, spesso beve, ed è quanto basta. In ogni momento può scaturire la paura del fallimento, di un vicolo cieco da cui non c’è ritorno. Quasi sempre uno scatto della volontà arriva in suo soccorso. Janek raramente ha un sentimento di delusione, di resa, di vittimismo. Lo spingono avanti la curiosità per il mondo, per gli altri esseri umani. A tratti la malinconia, l’inquietudine, sembra oscurare le sue giornate, ed emerge lo sgomento di scoprirsi capace di brutalità e di sopraffazione. “Qui lo dico chiaro, non sono un eroe, ma la vita per strada è piena di sorprese. Alla fine arriva il giorno del giudizio”.
‘Omicidio in parrocchia‘ (Einaudi) di Rev. Richard Coles
Sarà in libreria con Einaudi dal 9 luglio di ‘Omicidio in parrocchia’ di Rev. Richard Coles. Champton è il tipico villaggio sonnacchioso della campagna inglese. Ma quando un ragazzo viene assassinato sull’altare di una chiesetta sconsacrata, il reverendo investigatore Daniel Clement è costretto a mettere da parte le beghe di paese e occuparsi del fattaccio.
Il canonico Daniel Clement è angustiato dall’idea che la parrocchia caschi a pezzi, dalla sensazione che sua madre, gli nasconda qualcosa, nonché dalle continue discussioni con i fedeli. In più, è arrivato Chris Biddle, il pastore evangelico con cui Clement dovrebbe collaborare, anche se, per quanto si sforzi, non riesce a digerirlo. Ma il precario equilibrio del paesino e del reverendo vanno definitivamente in pezzi di fronte a quello che sembra a tutti gli effetti un omicidio rituale.