29 Settembre 2024
09:06
Le nuove uscite in libreria: dal legame madre-figlia ad Aristotele
RADIO GOLD – Torna la rubrica dedicata ai libri in uscita in libreria. Ecco le novità di questa settimana:
‘Madri e figlie‘ (Gallucci) di Anna Oliverio Ferraris
E’ in libreria con l’editore Gallucci ‘Madri e figlie’ della psicologa e psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris. Cinque storie ispirate a vicende realmente accadute. Anna Oliverio Ferraris racconta, con la passione della narratrice e l’esperienza della psicoterapeuta, quel legame tra madre e figlia unico, speciale, irripetibile. A dispetto di tutti i paradigmi, le tradizioni e gli stereotipi, questi due universi femminili compongono un quadro più che mai variopinto di sentimenti profondi e radicati, tra affinità, rispecchiamenti, dipendenze, contrasti e riconciliazioni. Anche quando il filo sembra spezzato, non lo è quasi mai in modo definitivo: rimane nel ricordo e nell’immaginario.
Da queste pagine profonde emergono i chiaroscuri del rapporto madre-figlia e le dinamiche emotive di una relazione che l’età e i ruoli sociali rendono a volte asimmetrica, ma il cui equilibrio si fonda sempre sugli strati più profondi dell’Io. “Come quei raggi di sole che bucano prepotenti le nubi al tramonto – si legge nel testo – la storia d’amore che mi aveva raccontato gettava un fascio di luce calda e intensa sulla vita della mamma. Ora vedevo in lei anche la donna, non soltanto la madre”.
‘La mescolanza‘ (Amazon) di Anton Zimmerman
Unione e separazione: questo il senso della ‘Mescolanza’, il romanzo appena pubblicato di Anton Zimmerman. È la storia di un incontro casuale fra due persone, che sfocia in una relazione densa di attese ed emozioni, inframezzate da riflessioni sullo stare insieme, sul tempo, sul vuoto che esiste in ciascuno di noi, sul desiderio di riempirlo e sulla difficoltà di riuscirvi, di dare risposte alle aspettative che riponiamo nell’altro. Un racconto originale su ciò che davvero ci unisce, sul senso dello stare insieme, sui limiti della conoscenza, sulla difficoltà di dialogo, sull’impossibilità di comunicare i sentimenti. Filo conduttore e lente attraverso la quale leggere questa storia è il pensiero di Empedocle sulla mescolanza e sulla separazione, dove la prima è il luogo dell’incontro in cui non può esserci spazio per la coscienza, mentre la seconda costituisce il momento della comprensione dei limiti reciproci.
Il racconto – disponibile su Amazon – è quello di un incontro, da cui nasce un’unione che all’inizio è impossibile cogliere in tutta la sua portata. Presto, tuttavia, appaiono le prime, differenti aspettative, riconducibili al senso opposto che della vita hanno i due protagonisti. Le rispettive e diverse posizioni si fanno strada nel rapporto fino alla separazione finale.
‘L’alba di Cesare. Il romanzo del De bello gallico‘ (Mondadori) di Franco Forte
Arriva sugli scaffali Mondadori ‘L’alba di Cesare. Il romanzo del De bello gallico’ di Franco Forte. Roma, 58 a.C. L’Urbe è da secoli una repubblica, e il governo ufficialmente in mano al Senato. In realtà, il destino della Città Eterna si gioca sempre più lontano dal foro: a muovere le pedine è infatti il triumvirato di Marco Licinio Crasso, Gneo Pompeo Magno e Gaio Giulio Cesare, i tre uomini più potenti di Roma, uniti e insieme divisi da una complicata ragnatela di interessi.
Quando le tensioni nella vicina Gallia esplodono, è Cesare a promettere una soluzione definitiva: per il Senato, il suo trasferimento è l’occasione di allontanare l’ex console dagli occhi della popolazione e spegnerne il crescente consenso; per i colleghi triumviri, rappresenta la possibilità di giocarsi il comando di Roma in una partita a due. Ma Cesare non è un parvenu della politica: sa bene di essere al momento il lato debole del triangolo, non avendo il denaro di Crasso, né i successi militari di Pompeo. Sa altrettanto bene, però, che la situazione può ribaltarsi in fretta, e i popoli da conquistare oltre le Alpi paiono il palcoscenico ideale per provarci… Inizia così una delle campagne militari più leggendarie e cruciali della Storia, otto anni di polvere, ferro e sangue, a combattere nemici spietati e orgogliosi, pronti a ogni sacrificio.
Cesare sa che le sorti della guerra dipendono dalla sua presenza accanto alle legioni, eppure sarà costretto ad accettare che la battaglia più complicata si combatta proprio nell’Urbe… Usando i migliori attrezzi del narratore, Franco Forte riprende fatti e situazioni del De bello gallico di Cesare, restituendone non solo le gesta, ma anche i pensieri, i turbamenti, i sogni e gli incubi, così da far rivivere sulla pagina il ritratto del Cesare stratega e soldato, ma anche quello più affascinante dell’uomo che si nasconde dietro le grandi conquiste.
‘Niente di male‘ (Astarte edizioni) di Sara Ficocelli
La casa editrice toscana Astarte edizioni manda sugli scaffali ‘Niente di male’ di Sara Ficocelli. 2007. Uno stage in un prestigioso settimanale di Roma porta Anna a lasciare la campagna emiliana dove è cresciuta per inseguire il sogno di diventare giornalista. Quando appare una straordinaria opportunità, Anna si impegna per cogliere quella che sembra la grande occasione della sua vita. Ma la realtà rivelerà presto il suo lato più cinico, costringendola a prendere una decisione. Fino a che punto siamo disposti a scendere a compromessi pur di realizzare i nostri sogni?
“Ognuno reagisce a modo suo. Ognuno – si legge nel libro – affronta la vita a modo suo. Anche nel peggiore dei modi. Perché siamo nel peggiore dei mondi. Che almeno ci venga data la possibilità di cadere senza l’ansia di doverci rialzare, e in fretta. Che almeno, nella caduta, ci venga concesso il privilegio della libertà. Questa parola vuota, questo traguardo di cui ci hanno privato, consegnandoci al precariato. Una generazione che è abituata a credere che se non ce la fai è perché non vali abbastanza, o perché non ti sei impegnato abbastanza. Ragazze e ragazzi cresciuti in una prigione, dove oltre le sbarre ci sono quei diritti, quegli spazi che dovrebbero essere garantiti. E che, nel perimetro di quella gabbia, diventano privilegi”.
‘Il vento di Aristotele. Saggi danteschi‘ (La Nave di Teseo) di Teodolinda Barolini
Teodolinda Barolini in ‘Il vento di Aristotele. Saggi danteschi (La Nave di Teseo) esplora il carattere rivoluzionario dell’opera di Dante attraverso la sua intera produzione letteraria, a partire dalla Divina Commedia. I saggi raccolti in questo volume mostrano la straordinaria modernità del sommo poeta nel rapporto con la differenza e la molteplicità, e sottolineano l’ampiezza della sua eredità nei secoli successivi.
La rivoluzione dell’opera di Dante era già evidente ai suoi contemporanei: il confronto tra i suoi scritti e l’arte coeva di Giotto mostra la distanza del poeta dagli stereotipi sessuali e razziali dell’epoca, al punto che i primi lettori della Commedia, Cecco d’Ascoli e Boccaccio, non mancano di sottolineare la sua eterodossia dal punto di vista filosofico e dottrinale. Dante si sente attirato dalla differenza, dall’idea che “la distinzione e la molteplicità delle cose vengono da Dio”, un concetto che nel De vulgari eloquentia applicherà anche al linguaggio. Ma è l’intera opera di Dante a essere attraversata dal desiderio di riconciliare la differenza, come accade nell’apoteosi della Commedia, tra i cerchi angelici del Paradiso. Lungo questa ininterrotta ricerca intellettuale, Dante dialoga inevitabilmente con la filosofia di Aristotele in modo originale e, talvolta, conflittuale, nel tentativo di trovare una sintesi tra il pensiero antico e la visione cristiana.
Tra i massimi studiosi di Dante, Teodolinda Barolini ancora una volta indica nuove strade nella sua opera, cercando di catturarne la moltitudine di mondi possibili, di idee e di intuizioni umane e sociali che non smettono di sorprendere il lettore moderno.
‘Ciò che conta davvero‘ (Solferino) di don Antonio Mazzi
Un’intera esistenza passata ad aiutare donne e uomini a trovare se stessi, ad amarsi, a crescere e, quando necessario, a superarsi. Senza competere, senza giudicare, senza disprezzare e senza trascurare nessuno. In questo suo nuovo libro – ‘Ciò che conta davvero’ (Solferino) – Don Antonio Mazzi si guarda indietro, e ha tanto da offrire, pescando al proprio pozzo di centinaia di volti e di centinaia di percorsi formativi. Ma soprattutto si guarda intorno per cercare le basi su cui fondare una nuova umanità.
E non pensa solo ai ‘suoi’ giovani, ma a tutti: quello che propone è infatti un cammino di crescita interiore per essere fonte di amicizia, di armonia, di solidarietà, di servizio e di gioia. Perché “se non lavoriamo, tutti insieme, per una nuova visione di umanità, per una nuova scala di valori, per un diverso rapporto con Dio, possiamo anche fare scelte importanti, ma finiamo per sprecare le forze. Quello che conta davvero è la condivisione di un cammino”. Il titolo di queste pagine potrebbe essere ‘La vita secondo Don Mazzi’, ma l’ambizione è più grande: condividere con tutti la sfida educativa che ci accomuna, a proposito della quale l’autore ancora e sempre ascolta, si confronta, impara e offre ciò che è e ciò che sa.
‘Solo un’altra persona scomparsa‘ (Fazi) di Gillian McAllister
Olivia, una ragazza di ventidue anni, è stata avvistata l’ultima volta dalle telecamere a circuito chiuso mentre entrava in un vicolo cieco. Non ne è mai uscita. È scomparsa. E’ questo lo spunto narrativo da cui prende le mosse Gillian McAllister autrice di ‘Solo un’altra persona scomparsa’ da qualche giorno in libreria con Fazi. Nessuno ha sue notizie da ventiquattro ore, e più passa il tempo, più diminuiscono le possibilità di ritrovarla sana e salva. Lo sa bene Julia, l’irreprensibile e instancabile ispettrice a cui è stato affidato il caso. Non è una situazione nuova per lei: una famiglia disperata, il ticchettio implacabile dell’orologio, lunghe ore di lavoro lontana dal marito e dalla figlia. Ma questa volta è diverso, e Julia non ha idea di quanto questa indagine, invece, la condurrà verso i suoi cari. Là fuori c’è un uomo pericoloso, che ha a disposizione l’arma più temibile di tutte. Non è una pistola, né un coltello: è un segreto. Il segreto più oscuro di Julia. L’unico. E da subito è chiaro che la sicurezza della sua stessa famiglia è appesa a un filo, e tutto dipende da lei, che si trova di fronte a un ricatto impossibile: non deve scoprire cosa è successo davvero a Olivia, e deve far ricadere la colpa della scomparsa su un innocente.
Gillian McAllister, autrice da milioni di copie vendute, ancora una volta si immerge negli abissi più profondi della vita familiare e firma un intrigante thriller psicologico imperniato sull’intramontabile fascino oscuro dei segreti di famiglia.
‘I titoli di coda di una vita insieme‘ (Einaudi) di Diego De Silva
Einaudi manda sugli scaffali l’ultimo libro di Diego De Silva ‘I titoli di coda di una vita insieme’. ‘L’amore non è una storia, ma due’. Per questo Fosco e Alice hanno affidato ai loro rispettivi avvocati le parole che non sanno dirsi, lasciandosi. Alice aspira a una conclusione drammatica, come se un grande amore si misurasse dalle ferite, dal male che è possibile farsi. Vuole enfasi, conflitto, palcoscenico. Fosco è più morbido, quasi passivo, incline ad accettare qualsiasi condizione. E alla fine, come in tutte le separazioni, le loro posizioni si tradurranno in documenti mortificanti, che nulla dicono perché nulla sanno di una vita insieme. Che riassumono il dolore, e anche la gioia, in parole povere.
Per riscrivere con una dignità diversa i titoli di coda della loro storia, decidono allora di ritirarsi in una casa amata, tra i fantasmi dal passato e di ciò che è stato tradito, che siano gli anni felici dell’infanzia, quel tempo bello in cui s’impara il mondo, gli amici di sempre o il loro stesso legame. Trovarsi lì, in quella casa, significa anche cercare un fuoco comune: il loro fuoco. Significa attraversare in due i rimpianti fino a esaurire la sofferenza, estrarre dalle macerie del tempo ciò che rimane vivo e trovare la forza di andare addosso alle cose, persino quando fanno paura. Senza rinunciare all’ironia che lo contraddistingue, come modo di illuminare ciò che conta, Diego De Silva riesce a raccontare con forza, attraverso le voci di Fosco e Alice, le speranze, le delusioni, le felicità sepolte, il complicato groviglio di sentimenti che accompagnano da sempre la fine di un amore.
‘L’anniversario‘ (Piemme) di Alice Feeney
Pensavi di conoscere la persona che hai sposato? E’ la domanda alla base de ‘L’anniversario’ di Alice Feeney pubblicato da Piemme.Adam e Amelia, marito e moglie da dieci anni, hanno vinto un weekend nelle Highlands scozzesi: quale migliore occasione per provare a rimettere insieme, il giorno del loro anniversario, i pezzi di un matrimonio ormai in crisi? Ma ci sono troppi segreti e troppe bugie tra di loro perché questo romantico fine settimana non diventi qualcos’altro.
Ben presto sarà chiaro che quel premio non l’hanno vinto per caso, e che il passato sta tornando, un passato che entrambi vorrebbero aver dimenticato. E che il destino del loro matrimonio si deciderà in quarantotto folli ore. Un thriller imperdibile, che vi terrà incollati alle pagine e vi farà dubitare di chiunque, anche delle persone più vicine.