Autore Redazione
domenica
30 Maggio 2021
05:34
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Community Gold - Alessandria

A spasso per l’Alessandrino: il sentiero dal Tanaro alle colline di Masio

A spasso per l’Alessandrino: il sentiero dal Tanaro alle colline di Masio

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Se avete voglia di trascorrere una giornata diversa dal solito, magari facendovi una bella camminata, ma non volete allontanarvi troppo da Alessandria, abbiamo la soluzione che fa per voi. Vi proponiamo il sentiero dal Tanaro alle colline di Masio, contrassegnato con il numero 870, un percorso ad anello che offre viste panoramiche sul fiume e sulla zona collinare che circonda il piccolo paese dell’Alessandrino. Ed è proprio da qui che si parte, dalla piccola piazza del Municipio.

Si svolta a sinistra in via Rattazzi e, pochi metri più avanti, si gira a destra in Salita alla torre, raggiungendo l’antico edificio costruito nel 1230 e che tutt’oggi svetta sul paesino, all’interno del quale potete trovare un museo sulla storia delle torri del territorio. Una volta lasciato il sito, imboccate la ripida scalinata che torna in via Rattazzi, girando poi a sinistra in via Borgo San Dalmazzo: si giunge allora sul lungo Tanaro, dove si svolta di nuovo a sinistra. Poi si percorre un tratto di asfalto, fino a raggiungere di nuovo lo sterrato, costeggiando il Tanaro per poco più di mezzo chilometro.

Arrivati nei pressi di un piccolo rio, il sentiero svolta a sinistra per costeggiare i campi, fino a ritornare sull’asfalto nelle vicinanze della cascina Orto. Da qui, mantenere la destra fino alla cascina Pié, dove dovrete imboccare un piccolo sentiero che si arrampica sulla collina. Si prosegue tra boschetti di querce e arbusti di biancospino e di nocciolo, con squarci panoramici sul Tanaro e sul territorio circostante. Procedendo, si giunge alla deviazione verso Masio, che vi lascerete alla sinistra. Andando avanti, si arriverà a una strada asfaltata, che continua per circa 800 metri, e si giunge alla Cantina Sociale della frazione Mogliotti: di qui, si imboccate il sentiero sterrato che si snoda tra vigneti e noccioleti.

Superata la lapide in memoria di un partigiano ucciso dai tedeschi nel 1944, potrete vedere Villa Marina, casa di campagna della famiglia Rattazzi. Poi la svolta a destra, che passa vicino al pilone di San Lorenzo, eretto al termine della Prima Guerra Mondiale; da qui si entra in una zona boschiva e si costeggia il Rio Valdara. Lasciate alle spalle le cascine Turca e Buonaria, il percorso risale sull’asfalto vicino cascina Riondone, dove dovrete svoltare a destra. Pochi metri più avanti, girare a sinistra e superare una valletta che risale fino a via Rattazzi, nei pressi della piazza del municipio da dove siete partiti.

Nel complesso, il percorso non è difficoltoso ed è lungo poco meno di dieci chilometri, 9,80 km, per la precisione. Il tempo di percorrenza stimato è di circa 3 ore. Qui è possibile scaricare la mappa del sentiero 870.

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