Autore Redazione
giovedì
8 Luglio 2021
04:43
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Ossi di seppia e il rumore della memoria che tutti noi dobbiamo ascoltare

Ossi di seppia e il rumore della memoria che tutti noi dobbiamo ascoltare

OSSI DI SEPPIA – Storie di personaggi, vittime e vittorie, questo è quello che la docuserie Ossi di Seppia – Il rumore della memoria ci racconta. Prodotta da 42° Parallelo e in onda su Rai Play, i 27 episodi affrontano temi della recente storia contemporanea che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva degli italiani e che hanno dato forma al Paese che noi conosciamo oggi.

Tramite i racconti di esperti o dei protagonisti, la serie cala lo spettatore nelle vicende grazie alla narrazione passo a passo degli avvenimenti. Ad accompagnarci in questo salto nel tempo ci sono le preziose immagini delle Teche Rai e un lavoro di musiche e montaggio magistrali, il mezzo perfetto per trasmettere ogni tipo di emozione. Ma perché invece di raccontare la storia dell’Italia contemporanea in modo lineare, Ossi di Seppia si sofferma su pillole di storia?

Come quando descriviamo il carattere di una persona ad un amico citando un aneddoto accaduto al bar o quello in vacanza, anche la storia ha bisogno di essere umanizzata e resa più vicina alla vita di tutti i giorni. Le grandi guerre, i potenti sovrani e le rivoluzioni non sono altro che delle grandi case a loro volta composte da mattoncini, ognuno dei quali è fondamentale per mantenere l’equilibrio e per evitare il crollo. Ossi di Seppia si impegna a ricordaci che i grandi cambiamenti (che siano essi positivi o negativi) avvengono sempre tramite i piccoli passi fatti nella quotidianità, lo fa mettendoci faccia a faccia con chi quei cambiamenti li ha vissuti o ha partecipato nel farli diventare qualcosa di più grande. Grazie alla varietà dei temi trattati (sport, religione, politica, medicina, cronaca nera e molti altri) questa serie dà voce a moltissimi ambiti spesso trascurati e dimenticati, facendoci capire che non importa cosa facciamo, cosa ci piace, dove viviamo, la storia ci avvolge sempre e sta a noi decidere se e come farne parte. Come disse lo scrittore: le occasioni fanno le rivoluzioni.

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