Autore Redazione
martedì
15 Agosto 2017
20:22
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Cronaca

Colpito a morte da 8 coltellate. Tragedia familiare a Basaluzzo

A innescare i fendenti mortali una lite in famiglia.
Colpito a morte da 8 coltellate. Tragedia familiare a Basaluzzo

AGGIORNAMENTO ORE 20.45 – Tragedia nelle prime ore di questa mattina a Basaluzzo. Una donna di 63 anni, Ana Fernando Nhare, ha ucciso a coltellate il marito, Walter Corradini, di 69 anni. Almeno 8 i fendenti sferrati dalla donna al volto, al petto e sulla schiena dell’uomo, trovato riverso in bagno in una pozza di sangue. A lanciare l’allarme, intorno alle 6 di mattina, un vicino di casa, allarmato dalle grida sentite dall’alloggio in via San Pio V. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato la donna nel vialetto davanti all’abitazione. “Tanto sarei venuta io da voi” ha detto la signora ai militari, ancora in forte stato confusionale.

Nella borsa i Carabinieri hanno poi trovato un coltello sporco di sangue, la lama presumibilmente utilizzata dalla donna per colpire a morte l’uomo con cui era sposata da 34 anni. Un violento omicidio avvenuto alla presenza del figlio di 24 anni della coppia che, svegliato dalle grida, non avrebbe fatto in tempo a fermare la madre. Arrestata la donna con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla convivenza, i Carabinieri della Compagnia di Novi Ligure proseguono le indagini per far luce anche sul movente dell’omicidio. Un delitto forse maturato dopo lunghi anni di litigi e anche aggressioni, non solo verbali, che la donna nel 2010 aveva anche formalizzato in una denuncia a carico del marito, poi però ritirata. La donna è stata trasferita nel carcere di Torino.

BASALUZZO – Tragedia all’alba di questo martedì 15 agosto dopo una lite familiare in una abitazione in via San Pio V a Basaluzzo. Un uomo di 69 anni (W.C.) è stato colpito a morte da almeno otto coltellate al volto, al petto e alla schiena. I militari hanno arrestato la moglie, una donna di 63 anni (A.F.N.) originaria del Mozambico, trovata in possesso dell’arma ancora insaguinata nascosta nella borsa.

Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri il fatto sarebbe avvenuto davanti al figlio di 24 anni, intervenuto inutilmente per evitare il peggio.

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