8 Settembre 2017
05:00
I 50 anni dell’azienda Gefit, in cima al mondo anche per le cialde del caffè
ALESSANDRIA – Inizia nel 1967, in un appartamento al quartiere Cristo di Alessandria, la storia dell’azienda Gefit. In un momento non facile per l’Italia, in fase di stabilizzazione dopo il boom economico, Pietro Zavattaro fondò la “costola” del Gruppo Guala, nata per progettare e realizzare macchine per la produzione industriale.
L’imprenditore, da subito, intuì anche le potenzialità di sviluppo dell’Automotive e insieme a una piccola manciata di ingegneri iniziò a progettare macchinari per l’industria automobilistica. Ampliato il team di dipendenti e sistemate le attrezzature nella prima sede produttiva in via Silvio Pellico, Gefit si specializzò progressivamente anche nella costruzione di stampi per termoplastici, utilizzati per la produzione di chiusure per il settore alimentare, cosmetico e farmaceutico. Fu così che nacquero le due “anime” dell’azienda: la divisione “Automation”, che oggi ha il quartier generale in via De Negri ad Alessandria, e la “Moulds & Assembly” a Fubine.
Diversificare il prodotto, anzi “tenere le uova in due panieri” è stata la mossa vincente dell’azienda che fin dai primi anni si aprì al mondo “perché se ci sei, devi esserci globalmente” come ripeteva Pietro Zavattaro. Puntato il mirino sull’estero, Gefit nel 1975 inaugurò il primo ufficio commerciale a Mosca e nel 1992 un secondo a Pechino. Sempre più forte nei mercati internazionali, e dal 1997 autonoma rispetto al Gruppo Guala, Gefit ha esteso la produzione anche fuori dall’Italia: a Tatabanya in Ungheria, a Dalian in Cina e Detroit negli Stati Uniti.
Una “potenza di fuoco” che oggi permette al gruppo di “pensare un impianto in Italia, realizzarlo in Cina e installarlo in Thailandia”. Le sedi oltre confine non hanno comunque allontanato l’azienda dall’Alessandrino. Come ricordato da Raffaella ed Eleonora Zavattaro, figlie del fondatore Pietro e alla guida del Gruppo dalla prematura scomparsa del padre nel 2013, Gefit ancora oggi è “un’azienda del territorio rafforzata dai siti all’estero“.
Dei 352 dipendenti complessivi, 215 sono impiegati proprio ad Alessandria e Fubine e circa la metà è stata assunta negli ultimi 10 anni. Durante la crisi che ha messo in ginocchio molte realtà imprenditoriali, Gefit ha incrementato le vendite del 40%, arrivando quest’anno a una previsione di fatturato di 70 milioni di euro. Una crescita che si è tradotta anche in un +45% alla voce “personale”.
Un risultato ottenuto correndo lungo la strada della “ricerca” e dello “sviluppo”, hanno spiegato Riccardo Zecchi e Massimo Margaglione, rispettivamente CEO della divisione “Automation” e della “Moulds &Assembly”. Avendo “il mondo come cliente” il Gruppo non si è limitato “a scimmiottare gli altri” ma ha creato nuove soluzioni per le case automobilistiche e per tutti gli altri clienti. Vincente è stato ad esempio il percorso produttivo studiato dalla divisione “Moulds & Assembly” per creare le capsule del caffè. Oggi Gefit è leader nel mondo in questo settore grazie a un macchinario che produce 20 pezzi al secondo. Un impianto sempre frutto della mente degli ingegneri dell’azienda, “in grado di vedere quello che gli altri non vedono”. Abilità e competenze che vengono fuori in qualunque momento, anche in una pausa al bar durante una trasferta all’estero. E’ stato abbozzato su un tovagliolino, ad esempio, il primo schizzo di uno dei prototipi realizzati negli ultimi anni da Gefit, hanno raccontato con soddisfazione gli amministratori delegati dei siti produttivi di Alessandria e Fubine.
L’azienda, tra l’altro, è sempre in cerca di giovani specializzati in meccanica, elettronica, elettrotecnica e in materie plastiche. Lo sguardo rimane rivolto soprattutto all’Alessandrino, anche grazie alle collaborazioni attivate con istituti superiori e università. Proprio da stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro arrivano cinque neo assunti, anche loro ovviamente invitati alla festa del 15 settembre a Sezzadio, organizzata dall’azienda per festeggiare con i dipendenti i 50 anni della Gefit.