Autore Redazione
lunedì
9 Ottobre 2017
08:38
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Cronaca - Alessandria

Operazione “Bad Guys”: arresti e perquisizioni all’alba in provincia

In tutto 15 gli arrestati. I dettagli nella conferenza stampa convocata questa mattina.
Operazione “Bad Guys”: arresti e perquisizioni all’alba in provincia

AGGIORNAMENTO –  È stata rinominata “Bad Guys” l’operazione del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 15 persone, di cui 8 tradotte in carcere e 7 sottoposte ai domiciliari.

Sono finiti in carcere Fioramante Caruso, 35 anni di Serravalle, Giuseppe Lombardo 32 anni di Spinetta, la 23enne di Alessandria Eleonora Cerasa, Davide Lo Iacono 27 anni di Alessandria, Antonino Intili 35enne di Alessandria, Mustapha Ahsikou 33enne marocchino residente ad Alessandria, Serena Luciani 28enne di Alessandria e Fabio Milia  30enne di Spinetta Marengo. Sono stati sottoposti ai domiciliari, in forma aggravata, la convivente di Fioramante Caruso Agnieszka Anna Szalska di 39 anni, i novesi Sergio Grossodi 57 anni e Maurizio Valdinazzi di 55, Domenico Franzé 33enne di Alessandria, Klodian Bagosi 31enne albanese residente ad Alessandria, Paolo Bidone 55enne di Pozzolo Formigaro e Salvatore Cusumano 36enne di Alessandria.

I dodici italiani e i tre cittadini stranieri coinvolti nell’indagine sono accusati, a vario titolo, di estorsione, incendio, violenza privata, favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio italiano di cittadini extracomunitari e falso ideologico.

 

 

 

ALESSANDRIA – Verrà illustrata questa mattina l’operazione “Bad Guys” condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Alessandria che ha portato all’applicazione di misure cautelari coercitive nei confronti di 15 persone, arrestate questa mattina all’alba ad Alessandria e provincia.

Diversi i reati contestati, dall’estorsione all’incendio, dalla violenza privata al falso ideologico commesso sia dal pubblico ufficiale che dal privato in atti pubblici. Tra i reati contestati anche l’intestazione fittizia di beni, il trasferimento fraudolento di valori e il favoreggiamento della permanenza illegale del cittadino extracomunitario nel territorio dello Stato attraverso matrimoni fittizi. Nel corso delle perquisizioni i militari hanno anche rinvenuto una piccola piantagione di marjiuana allestita in uno scantinato di pertinenza dell’abitazione di uno degli arrestati e soldi falsi.

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