18 Gennaio 2018
16:25
Carabinieri rintracciano specialista in furti latitante dal 2016
ALESSANDRIA – Nel 2015 aveva saccheggiato più di trenta abitazioni nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Pavia. Nel curriculum criminale del cittadino albanese Klevis Ndoci, 25 anni, figurano anche le accuse di ricettazione, lesioni personali pluriaggravate e persino il tentato omicidio per aver cercato di investire un Carabiniere a un posto di blocco. L’uomo, ritenuto dagli inquirenti estremamente pericoloso, da febbraio 2016 aveva fatto perdere le sue tracce.
Il cittadino albanese, considerato tra i fondatori di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, era stato condannato dal Tribunale di Pavia a 3 anni e 4 mesi per la sfilza di colpi del 2015 in Lombardia. Ottenuti i domiciliari, Ndoci aveva scelto di scontare la pena ad Alessandria ma dopo 9 mesi era evaso. Da allora dell’uomo si erano perse le tracce, fino a qualche settimana fa. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale l’hanno rintracciato di nuovo ad Alessandria.
Da qualche tempo i militari al comando del Tenente Colonnello Giacomo Tessore stavano monitorando un gruppo di cittadini albanesi sospettato di essere coinvolto in una serie di furti in provincia. Comparate le foto scattate durante gli appostamenti con le immagini della banca dati Afis, i Carabinieri hanno riconosciuto il latitante tra i sospettati. Rimasti incollati all’obiettivo, i militari sono stati condotti dall’uomo fino all’appartamento in via del Ferraio a Spinetta dove il cittadino si era trasferito insieme alla moglie. Considerata la pericolosità del soggetto, i Carabinieri martedì pomeriggio hanno deciso di fare irruzione nell’alloggio.
Sbarrata ogni possibile via di fuga, Ndoci ha cercato di evitare l’arresto consegnando un passaporto albanese con le generalità di un’altra persona. Un inutile tentativo che ha fatto scattare le manette anche per falsa attestazione di identità in flagranza. Effettuati ulteriori accertamenti scientifici anche per verificare l’eventuale coinvolgimento dell’uomo in furti commessi anche nell’Alessandrino, i Carabinieri hanno portato il cittadino albanese in carcere, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Pavia e di Alessandria.