Autore Redazione
lunedì
8 Luglio 2013
00:00
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Cronaca - Alessandria

Appello dal mondo dei servizi sociali: ‘il disagio aumenta e con lui anche la nostra inadeguatezza’

Appello dal mondo dei servizi sociali: ‘il disagio aumenta e con lui anche la nostra inadeguatezza’

L’aggressione avvenuta al Cissaca venerdì scorso non può essere relegata solo a un semplice fatto di cronaca ma dovrebbe far ragionare sulla situazione della città e soprattutto sulla possibilità reale di dare risposte alle persone che hanno bisogno. Il caso eclatante di venerdì è solo l’elemento più vistoso di un’emergenza quotidiana. Le persone in difficoltà aumentano, la possibilità di trovare una soluzione si assottiglia e in molti casi le istituzioni si allontanano dagli impegni assunti. In questo quadro scollato tenere insieme quella emergenza diventa un’impresa sempre più ardua. Un pensiero condiviso da Mauro Buzzi, presidente del Cissaca: “per noi che vediamo i servizi da fuori e per me, arrivato da poco, il caso di venerdì sembra la punta di un iceberg, un caso particolare determinato dalla crisi. Per i lavoratori del sociale però si tratta di una situazione più grave di altre ma in realtà sarebbe potuto accadere in qualunque momento perché ogni giorno operatori sociali o assistenti sociali hanno davanti persone che esprimono un disagio: anziani, disabili, disoccupati, coloro che cercano casa. Si tratta di situazioni cui spesso non possiamo dare risposta o perché non siamo in grado o perché non è nostro compito. Oggi c’è il riflettore acceso su una situazione di disagio che è più ampia rispetto al passato perché è più alta la disoccupazione o la tensione sociale, ma questi casi ci sono tutti i giorni, da sempre. Da sempre si corre il rischio che una persona compia atti come quello di venerdì. Non voglio minimizzare ma intendo dire che o ci si rende conto che i servizi sociali sono la trincea nella quale si cerca di alleviare il disagio sociale, e se ne devono rendere conto tutti a cominciare da quelli che li finanziano o altrimenti non ce n’è più per nessuno e si moltiplicheranno questi casi. Purtroppo la situazione è quella che è e il disagio aumenta e aumenta purtroppo anche la nostra inadeguatezza a risolvere i problemi che ci vengono sottoposti.

I timori sono anche quelli della direttrice del Cissaca, Laura Mussano: “non possiamo diventare bersaglio di tutto il mondo. In molti, purtroppo, pur di eliminare il problema, dicono alle persone di andare al Cissaca, con molta facilità. Però le risposte da dare sono molto difficili da dare, soprattutto in questo contesto. Noi cerchiamo di governare l’emergenza”. L’emergenza è tal però se i tempi del suo perdurare sono ristretti, altrimenti salta tutto.

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