4 Giugno 2018
20:02
“Dammi i soldi o ti danneggio l’auto”: arrestato a piazzale Berlinguer
ALESSANDRIA – Ancora una volta piazzale Berlinguer ad Alessandria torna a essere teatro di minacce e ingiurie. Venerdì scorso la Squadra Volanti della Polizia ha arrestato per tentata estorsione un 28enne nigeriano, pluripregiudicato per reati contro la persona. Venerdì gli agenti hanno raccolto la testimonianza di una donna che, spaventata, ha raccontato di essere stata più volte minacciata dal 28enne: l’uomo, John Charles, le aveva chiesto ripetutamente denaro in cambio della possibilità di parcheggiare la sua auto all’interno del parcheggio, minacciandola che, in caso di rifiuto, le avrebbe danneggiato l’auto.
Charles corrispondeva anche alla segnalazione di una seconda cittadina che, in forte stato d’agitazione, era stata anch’essa minacciata dal 28enne che, dopo averle chiesto dei soldi e aver ricevuto un rifiuto, l’aveva apostrofata con frasi ingiuriose colpendo ripetutamente e con violenza il finestrino della portiera dal lato passeggero della sua auto.
Grazie al supporto di una seconda Volante giunta sul posto, gli agenti sono poi riusciti a individuare l’uomo e a riconoscerlo, in base alle descrizioni delle due cittadine. Il 28enne è stato identificato e arrestato per poi essere portato in Questura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso accertamenti sulla posizione giuridica del soggetto, per una eventuale applicazione di misure di allontanamento dal territorio nazionale.
Nello stesso giorno, il Questore di Alessandria Michele Morelli ha ordinato l’invio e il trattenimento al centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino di un cittadino nigeriano, Lucky Osas, identificato dalle forze dell’ordine come capofila dei parcheggiatori abusivi di piazzale Berlinguer. Giovedì il 27enne era stato arrestato dalla Polizia Municipale per resistenza a Pubblico Ufficiale durante un controllo. Non potendosi applicare subito un provvedimento di espulsione, visto che lo stesso Lucky Osas risulta tuttora in valutazione dalla Commissione di Torino per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, è stata emessa la misura amministrativa in questione per proteggere l’ordine e la sicurezza pubblica. Infine la Divisione di Polizia Anticrimine ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di “divieto di ritorno” ad Alessandria per tre anni.