Autore Redazione
martedì
9 Ottobre 2018
05:09
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Cronaca - Alessandria - Ovada

Chiude l’associazione Andeira. Ravetti: “Consiglio direttivo spaccato”

"Resta tanta amarezza perché Andeira è sempre stata il fiore all’occhiello di Castellazzo"
Chiude l’associazione Andeira. Ravetti: “Consiglio direttivo spaccato”

CASTELLAZZO – Fondata otto anni fa, l’associazione Andeira Onlus chiuderà. Lo ha annunciato l’ex presidente Giuseppe Ravetti che, in un manifestato comparso lunedì a Castellazzo, ha ripercorso le tappe più importanti dell’associazioni e motivato questa scelta così drastica di cessare le attività.

“Ho sbagliato a non aver capito che più si alzano le prospettive e gli obbiettivi più è necessario avere un gruppo di lavoro coeso che guarda nella stessa direzione” ha sottolineato Ravetti “purtroppo gli ultimi mesi sono stati molto difficili all’interno del Consiglio Direttivo, si è creata una spaccatura dovuta ai diversi punti di vista: da un lato il desiderio di creare nuove opportunità diversificate e normalizzanti per i ragazzi, dall’altra il desiderio di mantenere le attività già esistenti. Vista l’impossibilità di fare coesistere i due approcci l’assemblea dei soci ha deciso di chiudere l’associazione perché non ci sono i presupposti per continuare”.

Negli anni l’associazione per ragazzi disabili ha avuto un enorme riscontro positivo sul territorio alessandrino. Sono stati organizzati incontri di redazione in tutta la provincia; progetti nelle scuole, gite, viaggi per reportage, convegni, corsi di formazione, pranzi, laboratori.

“Andeira ha avuto la fortuna di trovare sempre persone disponibili a organizzare momenti di esperienza” ha aggiunto ancora Ravetti “Non sono mancati in passato momenti difficili, per esempio nel 2016 quando i volontari scarseggiavano. Sebbene avessi avuto davanti le prospettive meno consone per un futuro dell’associazione ho cercato una soluzione perché sarebbe mancato un mezzo, un canale importante per i ragazzi che hanno dimostrato tanta partecipazione alle nostre proposte. Ho smosso tutta la provincia, incontrando altre associazioni di Castellazzo e piano piano le persone hanno iniziato ad avvicinarsi anche solo per capire e conoscere. Il numero dei volontari ha iniziato ad aumentare come anche la voglia di migliorare e di fare sempre di più, fino al punto di apparire agli occhi delle Istituzioni una risorsa per il territorio. Resta tanta amarezza perché Andeira, dal mio punto di vista, è sempre stata il fiore all’occhiello di Castellazzoavrebbe potuto offrire ancora molto ai ragazzi e ai volontari. Ringrazio tutte le persone del paese che a loro modo hanno aiutato e sostenuto il progetto”.

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