Autore Redazione
venerdì
18 Gennaio 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Resta allarme incendi boschivi in Piemonte

Dall’inizio di gennaio sono già 77 gli incendi divampati nei boschi piemontesi
Resta allarme incendi boschivi in Piemonte

PIEMONTE – Dall’inizio di gennaio sono già 77 gli incendi divampati nei boschi piemontesi. Il numero di roghi allarma la Regione, preoccupata anche dal perdurare della siccità. Rimane, quindi, il divieto assoluto in tutto il Piemonte di accendere fuochi entro 100 metri da aree boschive e l’invito a segnalare tempestivamente al numero unico di emergenza 112 ogni principio di incendio.  “A fronte di un quadro come questo – ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Alberto Valmaggia non è possibile concedere alcuna deroga all’accensione di fuochi. Anzi, si ricorda che tutte le violazioni di legge sono perseguibili penalmente”.

Nel dettaglio, dall’inizio del 2019, già 10 incendi si sono sviluppati nelle aree boschive del biellese, con l’intervento di99 volontari e 49 mezzi. Ulteriori 11 sono stati nel cuneese, con 42 volontari e 13 mezzi e 8 nel novarese, con 40 volontari e 15 mezzi. Altri 8 hanno incendiato i boschi del Verbano Cusio Ossola e hanno richiesto l’intervento di 47 volontari e 18 mezzi e altri 2 nel vercellese, con 37 volontari e 10 mezzi. Nel torinese, infine, ci sono stati 38 roghi, che hanno richiesto l’intervento di 376 volontari e 108 mezzi. Ai mezzi di terra, va ad aggiungersi l’utilizzo di due elicotteri regionali e di due canadair, questi ultimi attivati dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.

La Protezione civile del Piemonte ricorda che, secondo la legge, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lampade cinesi, o compiere ogni altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. È inoltre vietato l’abbruciamento di residui vegetali, o compiere ogni altra azione che possa creare comunque pericolo di incendio.

(Immagine di repertorio)

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