Autore Redazione
domenica
3 Marzo 2019
04:10
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Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Piemonte - Tortona - Valenza

Gli eventi di domenica 3 marzo in provincia di Alessandria

Colori, coriandoli, e tanto divertimento questa domenica.
Gli eventi di domenica 3 marzo in provincia di Alessandria

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Allo scoccare del Carnevale sono ancora molti gli appuntamenti in provincia, accompagnati da mostre, spettacoli e mercatini.

Dopo il successo dell’appuntamento di ottobre, torna a Ovada il Mercatino da Forte dei Marmi. Dalle 7 del mattino e per tutta la giornata saranno in mostra, nel centro storico, le nuove collezioni primavera – estate: capi in cachemire, calzature, pelletteria, biancheria ricamata, accessori.
Tutti articoli alla moda in linea con le tendenze, realizzati con materiali e manifattura di alto livello, caratteristiche tipiche dell’artigianato fiorentino.

Mercatino anche a Bistagno, da questa mattina, preludio al Canrevalone Bistagnese che partirà nel pomeriggio per andare avanti fino a martedì. Un appuntamento tra i più caratteristici animato da Uanen Carvé, sfilate, bande musicali e molto altro.

Alle 15, in piazza F.M. Miglietta di San Giorgio Monferrato, si terrà la “Festa in Maschera” organizzata dalla Pro Loco in occasione del Carnevale. Maschere, stelle filanti, giochi organizzati che coinvolgeranno grandi e piccini.

Vicino a San Giorgio, nella piazza di Cerrina Monferrato, continuano i festeggiamenti del Carnevale, quest’anno con tema “Star Wars” . Costumi, spade laser e tanto divertimento sulle orme delle guerre stellari. Ci saranno anche gli Alpini ad animare la giornata con la tradizionale fagiolata carnevalesca.

Anche ad Altavilla Monferrato, si festeggerà il Carnevale. La festa prenderà il via nel primo pomeriggio con la distruzione delle pignatte, mentre alle 16 partirà la sfilata delle maschere con la premiazione della più bella. Infine, alle 17, la festa si chiuderà con l’attacco al torrione, ‘armati’ di cannoni a coriandoli.

Alle 17, al Teatro Besostri di Medesi alzerà il sipario il balletto in due atti “Le mille e una notte Shèhèrazade”, basato su musiche di Aram Khachaturian e Nicolai Rimsky-Korsakov. Sono le notti arabe, dense di atmosfere e sonorità vibranti, ad ispirare l’allestimento di “Shahrazad”, proposto dai giovanissimi Federico Mella e Alessandro Torrielli per il “Balletto di Milano”.
Letteralmente “Shaharazad” significa “figlia della città” ed è proprio questa appartenenza ad una comunità che i due coreografi hanno scelto straordinariamente di mettere in scena.

Grande festa anche a Ovada, sempre con il carnevale, in piazza Assunta, dalle 15.

Ma gli appuntamenti dedicati al carnevale sono moltissimi. Li trovate nella nostra sezione eventi.

A Novi Ligure, dalle 16, al Teatro Giacometti, potrete conoscere la storia di un principe trasformato da tre fate in un porcello, “Il principe bestia“. È l’ultimo appuntamento della rassegna “Teatro ragazzi”.

Inoltre restano ancora visitabili alcune mostre in provincia di Alessandria:

Gli amanti della fotografia e tutti quelli che vogliono fare un tuffo nella storia di Alessandria non possono perdersi al Museo Etnografico della Gambarina di Alessandria, la mostra fotografica Lisòndria cme l’era – Alessandria come era del fotografo Roberto Giordanelli, visibile per tutta la giornata. Una collezione di immagini scattate negli ’80–’90 nel corso della carriera di Giordanelli, fotografo professionista ancora in attività. Le fotografie propongono un tuffo nel passato recente mostrandoci luoghi, fabbricati, ambienti per la maggior parte andati perduti o profondamente modificati.

A Tortona, nella sede della diocesi, potete visitare, dalle 15.30 alle 18.30, la mostra “I Boxilio una famiglia di pittori tortonesi tra ‘400 e ‘500”.
La bottega dei Boxilio, a conduzione familiare, fu attiva in un’area geografica di cerniera tra Piemonte e Lombardia dalla seconda metà del XV secolo agli inizi del successivo: in questa fiorente bottega operarono due fratelli, Manfredino e Beltramo, e nella stessa si formarono i loro rispettivi figli, Franceschino e Giovanni Quirico.
Il recente restauro della pala di proprietà della Parrocchia di San Martino a Carbonara Scrivia, esposta alla Veneria Reale per il progetto Restituzioni 2018, è stato lo spunto per l’ideazione di una piccola mostra temporanea  nel Museo Diocesano di Tortona in cui sono presentate, insieme alla tavola di Carbonara, altre due opere di questa bottega, di norma non facilmente visibili, l’una di proprietà della Provincia di Alessandria e l’altra dell’Ospedale Civile di Vigevano.

A Casale Monferrato, nel Castello del Monferrato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sarà visitabile la mostra a ingresso gratuito “In Ciabòt e ‘na socla – Storia e tradizioni nelle opere di due pittori pontesturesi con dipinti degli artisti monferrini Ernesto Giorcelli e Renato Pugno. L’esposizione, inserita nel progetto “Arte in Pratica in Monferrato” e organizzata in collaborazione con il Comune di Pontestura, è allestita nella Manica Lunga.

Fuori dalla provincia di Alessandria, in particolare a Torino e Milano, vi aspettano numerose mostre tra cui:

 Il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano organizza la mostra Leonardo da Vinci Parade”, un affascinante percorso tra arte e scienza che espone in una spettacolare parata le collezioni storiche del museo: i modelli leonardeschi realizzati negli anni Cinquanta sulla base dei disegni originali di Leonardo e un gruppo di affreschi di maestri lombardi del Cinquecento concessi in deposito dalla Pinacoteca di Brera nel 1952.

La Galleria Sabauda di Torino e Arthemisia dedicano al pittore Van Dyck una grande esposizione incentrata sulla sua vastissima produzione di ritratti e non solo.
Il percorso espositivo si snoderà attraverso oltre 100 opere suddivise in quattro sezioni, con 45 tele e 21 incisioni. L’esposizione vuole dare risalto all’esclusivo rapporto che l’artista ebbe con le corti italiane ed europee. Dipinse capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella resa dei particolari, soddisfacendo le esigenze di rappresentanza e di status symbol delle classi dominanti: dagli aristocratici genovesi ai Savoia, dall’arciduchessa Isabella alle corti di Giacomo I e di Carlo I d’Inghilterra.

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