Autore Redazione
venerdì
8 Marzo 2019
19:15
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Cronaca - Acqui Terme

Ospedale di Acqui: “separare Chirurgia e Ortopedia per migliorare assistenza”

La presenza nella stessa camera di pazienti delle due diverse specialità per i sindaci del distretto acquese è "una forzatura doverosamente superabile”
Ospedale di Acqui: “separare Chirurgia e Ortopedia per migliorare assistenza”

ACQUI TERME – Separare le strutture complesse di Chirurgia e Ortopedia per migliore l’assistenza ai pazienti dell’Ospedale di Acqui. È questa la proposta avanzata al Direttore Generale dell’Asl Al Antonio Brambilla dal Sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini, dal primo cittadino di Ponti e presidente dei Sindaci del Distretto Piero Roso e dal sindaco di Ovada Paolo Lantero e sostenuta e condivisa dai Sindaci del Territorio, dai consiglieri regionali e dal Consiglio Comunale acquese.

Come spiegato nella lettera inviata al Direttore Generale dell’Asl Al, “ospitare nella stessa camera (come purtroppo spesso accade) pazienti chirurgici affetti da patologie settiche con persone che hanno appena sostenuto un impianto di protesi articolare, rappresenta una forzatura doverosamente superabile”.

Separare le due specialità secondo i sindaci richiederebbe “un minimo adeguamento manutentivo” ma non comporterebbe “uno stravolgimento” per quanto riguarda il personale infermieristico. “Gli infermieri infatti, tornerebbero a dare la propria assistenza in modo più ordinato ed efficace. È dimostrato scientificamente quanto sia più sicuro, a parità di pazienti assistiti, curare patologie simili, andando a superare la confusione costituita dalla odierna disomogenea disposizione delle specialità”.

Gli spazi all’interno dell’ospedale “non mancano” e la proposta, secondo i sindaci, è in grado di soddisfare “ogni esigenza assistenziale, in equilibrio sia con le economie aziendali che con i livelli di sicurezza di malati e lavoratori” e soprattutto, se accolta,  potrebbe restituire all’Ospedale di Acqui “la dignità che merita”.

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