Autore Redazione
lunedì
15 Aprile 2019
01:30
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Cronaca - Valenza

Progetto Gold punta su formazione, eticità del prodotto e made in Italy

Pronto il documento da discutere con le altre associazioni di categoria e il Ministero
Progetto Gold punta su formazione, eticità del prodotto e made in Italy

VALENZA – Il testo definitivo del Progetto Gold è pronto. Cna ha elaborato il documento per dare nuova visibilità al settore orafo e promuovere un approfondito confronto con le altre Associazioni di categoria e tutti gli interlocutori di settore interessati a rilanciare i distretti orafi.
Nel lungo testo Cna identifica in tre filoni le strade le vie del rilancio dell’arte orafa. Tra i primi obiettivi la ricerca di una maggiore trasparenza e tracciabilità della produzione orafa a partire dalla materia prima. Un percorso da seguire offrendo certificazioni sulla realizzazione del prodotto in un luogo con precise caratteristiche sociali e culturali (genius loci), massima attenzione all’ambiente e responsabilità sociale.

Per mantenere questi alti standard dovrà essere attivato un Osservatorio chiamato a monitorare in modo sistematico e dettagliato l’adozione di pratiche legate all’eticità e all’artigianalità del prodotto all’interno del settore orafo. L’altro aspetto centrale sarà quello della formazione. Cna intende sviluppare e potenziare lo sforzo di trasferimento delle conoscenze a vantaggio dei giovani ma anche a beneficio degli artigiani già formati, attraverso l’accrescimento del loro bagaglio di conoscenze.

L’ultimo filone prevede degli Open Lab grazie ai quali avviare un percorso di qualificazione della filiera orafa italiana. L’obiettivo è di poter coinvolgere 20/30 artigiani, da individuare nei distretti di Arezzo, Campania, Valenza e Vicenza, per creare una filiera certificata di produzione etica dell’oro. Gli artigiani saranno inseriti in un percorso di accompagnamento che consente di rivedere i loro canali di fornitura della materia prima (etica) e di responsabilità sociale e ambientale delle proprie lavorazioni. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività degli artigiani nei confronti sia del consumatore finale (nel caso di produzione con un proprio marchio) sia di grandi gruppi del lusso internazionale.

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