Autore Redazione
venerdì
19 Aprile 2019
07:11
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Cronaca - Alessandria

“Se un’auto conta più di un pedone il commercio ad Alessandria è finito”

Lo ha detto il commerciante Massimo Castelli nel confronto avvenuto ieri a Palazzo Rosso con l'amministrazione.
“Se un’auto conta più di un pedone il commercio ad Alessandria è finito”

ALESSANDRIA – Un confronto schietto quello avvenuto giovedì tra l’amministrazione di Alessandria e una rappresentanza dei commercianti. Dopo la presentazione dei lavori di riqualificazione delle strade cittadine i negozianti hanno rimarcato alcune criticità.

Massimo Castelli, titolare di Corner in via Milano, ha auspicato per il prossimo futuro un centro libero dalle auto e, per il presente, il rispetto ferreo dei divieti di passaggio dei mezzi quando il regolamento sulla ztl lo impedisce.

“Se un’auto conta più di un pedone il commercio ad Alessandria è finito” ha sottolineato il commerciante di via Milano “in altre città come Monza o Pavia il centro è chiuso alle auto ed è sempre pieno. Bisognerebbe implementare il servizio navette dalla periferia al cuore della città. Non pretendo certo che si chiuda alle auto immediatamente ma che almeno si possano creare i presupposti per farlo e che, ora, si facciano rispettare i divieti. Questo purtroppo non avviene: il sabato dalle 16 alle 20 continuano a passare auto in via Milano. Vedo più auto che persone a piedi. Alcuni lasciano l’auto addirittura dentro piazza Santo Stefano. Io faccio il possibile, pago anche il parcheggio ai miei clienti”.

Interessante la proposta dello stesso Castelli a proposito dei grandi centri commerciali: “Non sono contrario, è giusto che ci siano. Così danno lavoro ai nostri giovani. Ma potrebbero garantire ai propri clienti una navetta gratis per condurli in centro città senza farli pagare”. 

Katia Andolfi, de La Porta Blu, ha invece sottolineato l’esigenza di puntare di più sull’aspetto estetico, sulla ricerca del bello, quando si riqualifica una via: dalle panchine d’autore ai lampioni col fiore pensile. “Si spendono soldi per poi fare cose che non si vedono, che non catturano l’occhio, è come mangiare un piatto di pasta in bianco, senza condimento. Ho promosso l’iniziativa delle cosiddette “Panchine d’autore” e ora faccio un’altra proposta: noi commercianti saremmo disposti a dare l’acqua ai vasi nella nostra via, a mantenerli in ordine, magari in cambio di alcune agevolazioni. Il mio negozio, poi, è vicino a piazzetta della Lega e il cantiere dell’ex Cinema Moderno ha rappresentato per noi una vera e propria tragedia, stiamo grattando il fondo del barile”. 

“E poi perché non si organizza la StrAlessandria di domenica?” ha aggiunto un’altra commerciante “nelle altre città si fa sempre così. Perché ad Alessandria si fa di venerdì sera?”. 

“Un confronto utile” ha sottolineato l’assessore al Commercio Mattia Roggeroricordo che il Comune non ha la maggioranza di Amag Mobilità, che gestisce i trasporti e i parcheggi ma vogliamo creare i presupposti per migliorare la situazione“. La giunta ha quindi dato appuntamento ai negozianti per un nuovo confronto, alla presenza anche dell’assessore alla Viabilità.

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