Autore Redazione
venerdì
19 Aprile 2019
15:27
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Cronaca - Alessandria

Operata al cuore durante il parto: ad Alessandria salvate mamma e bimba

Perfetto lavoro di squadra di ben dieci medici. Oggi, dopo otto giorni in Terapia Intensiva, la madre potrà abbracciare sua figlia.
Operata al cuore durante il parto: ad Alessandria salvate mamma e bimba

ALESSANDRIA – Intervento all’avanguardia all’Ospedale di Alessandria. Lo scorso 11 aprile i medici del team multidisciplinare del Santi Antonio e Biagio hanno salvato la vita a una donna incinta di 34 settimane e alla sua bambina. La 30enne era arrivata in Ospedale per una sincope e, mentre l’equipe di Ostetricia ha eseguito il cesareo per far nascere la bambina, i medici dello staff di Cardiochirurgia l’hanno operata al cuore.

Una storia finita bene visto che proprio oggi la mamma è uscita dalla Terapia Intensiva e potrà abbracciare la propria figlia per la prima volta.

Al termine del duplice intervento, a cuore fermo, la commozione ha colto anche i medici che hanno eseguito questa doppia complicata operazione, resa necessaria a causa della diagnosi di massiva tromboembolia polmonare della donna, ovvero la formazione di coaguli di sangue (trombi) nell’arteria polmonare che, ostacolando la corretta circolazione sanguigna, le aveva provocato l’iniziale mancamento. Solo dopo l’intervento si è potuto stabilire che la causa era proprio il feto che poggiava su una vena a livello delle gambe.

La donna è stata quindi subito ricoverata per permettere un monitoraggio costante, ma le sue condizioni sono peggiorate in poco tempo fino a diventare critiche. I medici, dopo aver fatto le valutazioni del caso clinico, hanno ritenuto necessario intervenire tempestivamente per evitare il decesso sia della paziente sia di sua figlia: hanno pertanto deciso di far nascere la bambina nonostante la criticità della situazione, eseguendo un intervento di trombectomia polmonare bilaterale in circolazione extracorporea.

In breve tempo è stata preparata la sala operatoria all’interno della quale sono intervenute contemporaneamente le equipe di Cardiochirurgia e di Ostetricia, con il fondamentale supporto del team di anestesisti del Dottor Fabrizio Racca, Direttore di Anestesia e Rianimazione e il supporto dei neonatologi, diretti dal dottor Diego Gazzolo, che erano stati allertati per il trasporto della neonata, prematura in quanto alla trentaquattresima settimana.

Alla paziente è stata eseguita una doppia incisione, sia toracica che addominale, quando tutto era pronto su entrambi i versanti si è proceduto al taglio cesareo e contemporaneamente all’estrazione del feto si è proceduto a fermare il cuore, per poi procedere in maniera simultanea sulla tromboembolia e all’espulsione della placenta oltre che alla risutura dell’utero: mentre infatti il Dottor Andrea Audo, Direttore di Cardiochirurgia, estraeva i trombi dall’arteria polmonare per permettere al sangue di tornare a circolare in maniera naturale, il Dottor Nicola Strobelt completava il taglio cesareo e si assicurava che l’utero si contraesse regolarmente per prevenire perdite eccessive di sangue. Nel veder nascere in condizioni sane la bambina prematura, l’intera sala si è commossa davanti a questa nuova vita.

Immediatamente la piccola è stata presa in carico dallo staff della Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Infantile, dove medici e infermieri si sono presi cura di lei e hanno svolto tutti i controlli necessari. Intanto la mamma è stata staccata dalla macchina della circolazione extracorporea e il suo cuore ha ripreso a battere regolarmente, così come il sangue a defluire. Erano entrambe vive e, per quanto permesso dalla situazione, in buone condizioni.

Questo tipo di intervento eseguito nell’Azienda Ospedaliera di Alessandria è molto raro: l’ottima riuscita di un’operazione così complessa è stata quindi possibile solo grazie al lavoro in team multidisciplinare con cui i professionisti hanno saputo e potuto affrontare la situazione estremamente grave e critica. Tutte le professionalità coinvolte erano infatti presenti in sala operatoria e sono intervenute con uno sguardo più ampio, di insieme, e non agendo per compartimenti stagni in relazione alla singola disciplina. L’obiettivo – raggiunto con successo – era quello di salvare le vite di entrambe le pazienti, mamma e figlia, procedendo in maniera tempestiva, competente e simultanea, sfruttando le conoscenze e le capacità di ciascun membro dei quattro team intervenuti.

Ai professioni i complimenti da parte della Direzione Generale per questo risultato straordinario: per la Cardiochirurgia erano presenti il Andrea Audo e Massimo Serra, per l’Ostetricia Nicola Strobelt e Vittorio Aguggia, per la Terapia Intensiva Neonatale che ha effettuato assistenza alla neonata Chiara Strozzi, Miriam Sabatini e Valeria Ghiglione. Nel team degli anestesisti Linda Martuscelli, Annamaria Arena e Giovanni Parodi.

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