8 Giugno 2019
11:02
“Society – Hypocrisy” il Teatro Fisico secondo Quizzy Teatro
ACQUI TERME – La forza del teatro sta nel suo essere specchio dell’individuo e della società, attraverso forme artistiche inedite e tali da colpire la mente passando per le emozioni. E’ questa la forza di “Society – Hypocrisy”, Performance di Teatro Fisico, ideata e diretta da Monica Massone, con la supervisione coreografica di Tatiana Stepanenko (Entré Danza), tenutasi, venerdì 7 giugno, nell’ambito di Acquilimpiadi. In un percorso itinerante nel centro cittadino, conclusosi in Piazza della Bollente, i tredici protagonisti hanno raccolto intorno a sé un pubblico numeroso, si sono mescolati ai passanti, tra una tappa e l’altra, e hanno dato vita ad un racconto fisico e plastico. Ad emergere sono stati gli istinti latenti sotto la superficie dell’accettabilità sociale, appunto ciò che è velato, spesso a stento, dall’ipocrisia, per poi prevalere in momenti di forte tensione. Tutto è nato nel corso del Laboratorio di Teatro Fisico “Sintetico” di Quizzy Teatro, presso la Soms di Bistagno, curato da Monica Massone, Francesca Pasino e Tatiana Stepanenko, durante il quale si è parlato di impulsi, egoismi e tendenze alla sopraffazione. Il contrasto tra forze oscure e repressione dovuta alle circostanze è stato il tema elaborato attraverso la ricerca fisica, la sua declinazione in rapporto ad una partitura musicale e ad uno svolgimento coreografico in forma di spettacolo leggibile. Ed è proprio la perfetta comprensibilità il valore aggiunto della performance, che attrae per l’ottima intesa fisica dei protagonisti, ma soprattutto colpisce nella sua chiara evoluzione: un racconto gestuale fluido carico di tensione e di violenza. Ivano Antonazzo, Paolo Caliego, Erika Ivaldi, Asia Monti, Andrea Montrucchio, Marco Oliveri, Ariel Paita, Raffaele Lello Pecoraro, Natascia Poggio, Isabella Trinchero, Alice Vacca, Pierangelo Ventimiglia, Giorgia Zunino si sono mossi in una dinamica di gruppo e di coppia, luogo mentale privilegiato dello scontro. Le relazioni rappresentate sono state di tipo sentimentale, genitoriale, lavorativo, in un’ascesa ansiogena accompagnata dalla musica martellante e, durante il finale sul palcoscenico, da immagini video elaborate da Ivano Antonazzo. Nella follia collettiva, un unico protagonista (il prestigiatore e clown Raffaele Lello Pecoraro) a tentare di arginare la degenerazione violenta. Una corsa raffazzonata la sua, godibile e ingenua, tra una coppia e l’altra, come per rimediare invano ad un gioco di abilità fallito. Sino al climax emotivo ed, infine, ad una ricomposizione dei conflitti. Un lavoro molto preciso e di grande impatto, premiato dall’attenzione del pubblico e assolutamente notevole per la preparazione dei protagonisti, per lo più molto giovani. Non solo una performance al termine del laboratorio Sintetico, iniziato in ottobre, ma, ci tiene a sottolineare Monica Massone, un punto di partenza per una produzione su cui Quizzy Teatro/Stella Nova continuerà a lavorare. Si sentirà ancora parlare di “Society – Hypocrisy”.